Tornado caduti, trovato il terzo corpo

Rinvenuto un terzo corpo tra i resti dei Tornado caduti. Confermato che si tratta di quello del capitano navigatore Paolo Piero Franzese.
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Sono stati ritrovati, in località Poggio Anzù, i resti di uno dei due piloti ancora dispersi dopo lo scontro fra i due Tornado dell’Aeronautica avvenuto sui cieli di Ascoli Piceno il 19 agosto. Il corpo è stato trovato dalle squadre del Soccorso Alpino e ne dà conferma anche l'Aeronautica Militare. Il rinvenimento è avvenuto in una zona distante rispetto a quella nella quale sono stati recuperati i primi due corpi, un’area particolarmente impervia tanto che i soccorritori si sono dovuti calare con la massima cautela per effettuare un recupero in sicurezza.
 
In questo caso, è giunta in breve da fonti dei Carabinieri di Ascoli Piceno che si tratta del capitano Piero Paolo Franzese, il navigatore che era a bordo del Tornado ai comandi del capitano pilota Mariangela Valentini. Questo rende ulteriormente verosimile che, come ipotizzato da principio, i corpi dei due ufficiali rinvenuti in precedenza in luogo piuttosto distante siano quelli del capitano pilota Alessandro Dotto e del capitano navigatore Giuseppe Palminteri.
 
Le ricerche, di fatto mai interrotte da tre giorni a questa parte, erano riprese stamani, alle prime luci dell’alba, a pieno ritmo. Sull'area interessata dalle operazioni, circa 46 ettari di bosco tra Ascoli Piceno, Venarotta e Roccafluvione, sono impegnate circa 250 persone organizzate in squadre miste di vari enti e Corpi dello Stato, oltre al personale dell’Aeronautica Militare che collabora sia a terra sia con mezzi aerei. Si cercano anche tutti i frammenti dei due velivoli precipitati e ogni altro materiale che possa essere utile a ricostruire la dinamica dell’incidente. È invece diminuito l’impegno dei Vigili del fuoco per bonificare l’area, dato che i vari focolai di incendio sono ormai tutti domati. Tutti i reperti rinvenuti vengono geolocalizzati e fotografati prima di essere raccolti e consegnati alla Polizia di Stato, che ha ricevuto incarico della repertazione dei resti dalla Procura di Ascoli Piceno.
 
Negli ambienti investigativi, invece, si starebbe facendo largo un'ipotesi secondo cui all'origine della tragedia vi sarebbe il combinato disposto di due differenti concause, avaria ed errore umano
 

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