Tornado caduti, individuato un terzo corpo

Recuperato anche il terzo corpo senza vita dei militari che erano a bordo dei Tornado di Ghedi scontratisi nei cieli delle Marche.
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Le parole con cui l'Aeronautica Militare ha congelato il tempo delle speranze, affidate ad una nota, risuonano tristemente cariche di conferme: «Escludiamo ci possano essere sopravvissuti». E a distanza di poche ore dalla diffusione di quella nota, pubblicata quando solo uno dei corpi dei piloti - peraltro, decapitato e privo degli arti inferiori - era stato individuato sulle colline dell'Ascolano sopra le quali martedì si sono scontrati i due Tornado, è giunta la conferma del rinvenimento di altri due corpi dei militari dispersi. Uno di questi apparterrebbe all'unica donna coinvolta nel tragico incidente aereo, il capitano pilota Mariangela Valentini, di fatto la prima donna morta in missione nella storia delle Forze armate italiane, come ha sottolineato lo stesso ministro della Difesa, Roberta Pinotti.
 
Il primo corpo ritrovato era in una zona scoscesa a un chilometro circa dall’abitato di Tronzano, dov’era anche il badge di plastica semiliquefatto di uno dei piloti. A Poggio Anzù, invece, dove era stata segnalata la presenza di altri resti umani, poi smentita, è stato rinvenuto un casco da pilota. Tra Mozzano, Casamurana e Tronzano, infine, poco dopo le 13, il ritrovamento di un secondo corpo, all'apparenza secondo indiscrezioni, femminile. Rinvenuti poco più tardi, sempre nella mattinata, un secondo casco di volo e un seggiolino eiettabile «non armato», ossia non pronto per essere eiettato. Infine il terzo corpo, individuato poco dopo le 15 tra i boschi da unità del Soccorso Alpino.
 
Erano tutti appartanenti ai gruppi di volo operativi del Sesto Stormo di Ghedi i quattro ufficiali, tre uomini e una donna, che componevano i due equipaggi dei Tornado disintegratisi nei cieli delle Marche. A bordo del primo dei caccia bombardieri, c’erano infatti il capitano pilota Alessandro Dotto, 31 anni di San Giusto Canavese (Torino), e il capitano navigatore Giuseppe Palminteri, 36 anni, originario di Palermo; sul secondo volavano invece il capitano pilota Mariangela Valentini, 32 anni, di Oleggio, vicino a Borgomanero (Novara), e il capitano navigatore Paolo Piero Franzese, 35 anni, originario di Benevento ma di casa a Nola, dove aveva moglie e figli.
 
Nel frattempo, il comandante della base militare di Ghedi, Andrea Di Pietro, è a colloquio con alcuni dei familiari dei quattro piloti arrivati stamattina all’aeroporto di Montichiari (Brescia) e condotti con mezzi dell’Aeronautica militare all’interno della base di Ghedi. All’interno della base militare si stanno vivendo momenti di profondo dolore e hanno chiesto ai cronisti e agli operatori televisivi presenti davanti all’ingresso dell’aeroporto militare la massima discrezione. 
 
 

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