Terrorismo: arrestato marocchino, voleva colpire

Il 21enne marocchino residente in provincia di Brescia è capo e fondatore di un movimento ultraradicale islamico detto Sharia4
Terrorismo, le immagini della Polizia
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Il capo e fondatore della filiale italiana di "Sharia4", un movimento ultraradicale islamico messo di recente al bando in diversi Paesi europei, è stato arrestato in un’operazione coordinata dall’Antiterrorismo e dalla Digos di Brescia: il giovane, secondo le indagini, era alla ricerca di obiettivi da colpire in Italia.

L’accusa ipotizzata nei confronti del marocchino è addestramento con finalità di terrorismo internazionale e incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e religiosi. Altre due persone risultano indagate per gli stessi reati.

Il provvedimento è stato firmato dal Gip di Brescia che ha accolto la richiesta della Dda. Oltre all’arresto del marocchino, Anas El Abboubi, alias ’Anas Abdu Shakur’, nato in Marocco nel 1992 e residente a Vobarno dal 1999, gli uomini dell’Antiterrorismo della polizia (Ucigos) e della Digos stanno eseguendo una serie di perquisizioni nel Bresciano e a Pordenone nei confronti di altri 4 marocchini.

Durante l'operazione sono stati acquisiti alcuni scritti in cui si inneggia alla jihad contro l'Italia e la Francia. Di recente, il 21enne marocchino aveva confidato ad un internauta il desiderio di morire per Allah e aveva cominciato, via Internet, a eseguire ricerche su possibili obiettivi che avrebbe voluto colpire, rivelando una crescente attenzione per il conflitto in Siria dove avrebbe voluto unirsi alle formazioni jihadiste che combattono contro il regime di Assad.

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