Tenta di violentarla: la foto segnaletica lo inchioda

Una giovane prostituta ha denunciato la violenza alla Polizia Locale. L'uomo che l'ha aggredita riconosciuto in una foto segnaletica
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Si presenta al comando di via Donegani, in stato di choc. Gli abiti che indossa sono stracciati. Sul collo ha evidenti segni di un tentativo di strangolamento. Sparse per il resto del corpo diverse ferite. È in preda a fortissimi dolori addominali. E sanguina. Dice di essere stata violentata, da un uomo di probabili origini centroafricane. Lei, giovane prostituta, racconta di essere vittima della sua vendetta, di aver scatenato la sua rabbia rifiutandogli una prestazione.

Gli agenti della Polizia Locale chiamano un’ambulanza e la fanno ricoverare al Sant’Anna, dove i medici la curano e la dimettono.
La ragazza torna al comando. Per completare la sua deposizione. Dice che la sera dell’aggressione l’uomo l’ha presa per il collo, le ha abbassato i pantaloni e ha cercato di violentarla. Dice anche di aver preso calci e fendenti al basso ventre, di essere stata derubata della borsetta e del telefono cellurare e di aver visto il suo aggressore salire su un’auto e fuggire in direzione di Milano.

Gli agenti della Polizia Locale le sottopongono delle foto segnaletiche. Tra queste c’è quella che stavano cercando. Lei, nel giro di poco, riconosce il suo violentatore. Si tratta di un senegalese residente in provincia di Bergamo, già protagonista nel 2008, di un analogo episodio. Raccolti gli elementi a suo carico la procura di Brescia ha chiesto e ottenuto un’ordinanza di custodia cautelare per violenza sessuale e rapina. Il senegalese è stato arrestato nella sua abitazione, a Palosco, in provincia di Bergamo, proprio dagli agenti della Polizia Locale. Adesso è a Canton Mombello in attesa di giudizio.

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