Spaghetti, pollo, allergeni: così cambia il menù

Dal 14 dicembre nei menù dovrà comparire l'indicazione dei principali allergeni. Cosa ne pensate?
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Primo, secondo, dessert e... allergeni. Dal 14 dicembre i ristoratori, ma più in generale tutti coloro che, in gergo, somministrano alimenti - gelaterie, gastronomie, ambulanti, self service, mense, catering - saranno chiamati a segnalare nel proprio menù i 14 principali nutrienti fonte di allergie o intolleranze. A stabilirlo è il Regolamento Europeo 1169 del 2011 di cui, proprio domani i ministeri dello Sviluppo economico e della Salute dovranno discutere i decreti attuativi per stabilire modalità e sanzioni.

Quel che è certo, però, è che chi si siederà al tavolo di un ristorante dovrà avere a disposizione, scritto nero su bianco, non solo quel che propone la casa, ma anche l’elenco dei 14 «osservati speciali»: cereali contenenti glutine, crostacei, uova, pesce, arachidi, soia, latte, lattosio, frutta a guscio, sedano, senape, semi di sesamo, anidride solforosa e solfiti (sopra una determinata soglia), lupini, molluschi.

Una novità che va incontro alle esigenze dei clienti, soprattutto quelli con problemi più gravi di allergie alimentari, ma che comporta un nuovo obbligo per chi si occupa di ristorazione. Vi chiediamo la vostra opinione in merito, che siate da una parte o dall'altra della barricata. 

 

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