Secessionisti davanti al Riesame: udienza di sei ore

È durata oltre sei ore l’udienza davanti ai giudici del Tribunale del riesame di Brescia dei secessionisti.
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È durata oltre sei ore l’udienza davanti ai giudici del Tribunale del riesame di Brescia chiamati a decidere sulla richiesta di libertà presentata da 13 dei 24 presunti secessionisti, arrestati nell’ambito dell’inchiesta della Procura bresciana su un’organizzazione che avrebbe preparato l’indipendenza armata del Veneto.

Hanno presentato ricorso i legali di Rocchetta, Bernardelli, Chiavegato, Meneghelli, Turco, Manessi, Contin, Ferrari, Lanza, Orini, Cattaneo, Lovato e Abeni.

L’avvocato Luca Pavanetto, che difende quattro indagati, tra i quali Lucio Chiavegato, già leader del Coordinamento 9 dicembre al Presidio di Soave (Verona), e Corrado Turco, considerato l’ideologo degli indipendentisti, ha espresso la speranza che la decisione del Tribunale del riesame «possa arrivare prima di Pasqua».
 
Riguardo ai contenuti dell’udienza, ha sintetizzato che «C’è chi ha eccepito sull’incompetenza territoriale, chi sull’incostituzionalità; da parte nostra siamo anche entrati nel merito delle accuse mosse ai nostri assistiti, che non hanno mai fatto del male a nessuno». «I reati contestati - ha aggiunto - non trovano riscontro nel materiale raccolto nell’indagine e soprattutto non si possono processare le idee».

 

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