Scuola: Brescia ora dipende da Bergamo

L'Ufficio scolastico bresciano declassato da secondo a terzo livello: ora ci sarà un dirigente part time.
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L’Ufficio scolastico bresciano diventa succursale di quello bergamasco. Da Roma la decisione di un riordino e Brescia viene declassata, da seconda a terza fascia. Quindi l’Ufficio scolastico territoriale di via Sant’Antonio dipenderà da Bergamo, città che manterrà il dirigente titolare mentre a Brescia ci sarà un reggente part time con contratto rinnovabile di anno in anno. La decisione è attesa tra una decina di giorni. E non è escluso che l’incarico possa essere affidato allo stesso Maviglia,  fino a pochi giorni fa dirigente dell’Ust bresciano. Per lui ora è arrivato il trasferimento a Milano, all’Ufficio scolastico regionale, per  coordinare i presidi della Lombardia.

Dal punto di vista delle risorse, degli organici e dell’organizzazione nulla dovrebbe cambiare.

«E’ una decisione quantomeno incongrua – ha detto Maviglia al Giornale di Brescia – perché non è cambiato nulla rispetto agli anni passati per Brescia: ci sono due università, la Corte d’Appello, il Tribunale dei Minori e dal punto di vista demografico non ci sono state sostanziali modifiche».

Anche la politica ha fatto sentire la sua voce: «Un grave errore» hanno detto Alfredo Bazoli e Mariastella Gelmini, parlamentari bresciani di Pd e Forza Italia.

Il consigliere provinciale con delega all’istruzione Maria Teresa Vivaldini invece chiede e auspica in un dietrofront. 

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