Rapina a mano armata in centro, è caccia all'uomo

Tre banditi assaltano un'agenzia moldava in via Solferino: una vittima e due passanti ne fermano uno. Braccato il terzo
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Era la Domenica delle Palme quella di ieri per le migliaia di badanti dell'Est di rito ortodosso che vivono in città. Giorno di spedizioni a casa: pacchi dono e un po' di risparmi per chi è lontano. E lo sapevano bene i tre rapinatori che, pochi minuti prima delle 13, hanno dato l'assalto a una agenzia, gestita da una moldava, che si occupa proprio dei trasferimenti di colli per il Paese dell'ex Urss. É stato l'inizio di una mezzora da brivido in mezzo centro storico.

I malviventi hanno messo le mani sulle buste che contenevano i contanti da spedire in Moldavia. Sei, forse settemila euro. Poi via, su per le ripide scalette che portano sulla via Solferino. Un balzo oltre il cancello e di corsa verso via Romanino.

É a quell'incrocio che per loro tutto si complica. Già, perché non hanno fatto i conti con l'istinto solidale e il senso civico di due cittadini che in quel mentre si trovano a passare di lì: un senegalese (disoccupato) di 42 anni e una automobilista di Brescia, i quali, alla vista della donna moldava che insegue il terzetto gridando, corrono in suo aiuto.
Il corpulento rapinatore viene atterrato (si scoprirà poi un 32enne moldavo), del terzo bandito si perdono subito le tracce: è probabile fosse il «capo», quello col bottino, ancora introvabile. Il secondo rapinatore viene invece inchiodato in corso Cavour da una Volante della Questura.

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