Quando l'amministratore sparisce con la cassa

Amara sorpresa in via Oberdan: A2A pronta al distacco per 36mila euro di debiti.
AA

Usare i propri risparmi per salvare l’erogazione di acqua e la luce in casa, ma non per saldare i propri debiti, bensì quelli di chi è meno fortunato e ha perso il lavoro, o peggio, per rintuzzare gli «scoperti» dovuti della mala gestione di qualche amministratore poco corretto.

È successo anche questo nella nostra città. A testimoniarlo è un amministratore di condominio che, dopo essere subentrato al suo predecessore, si è dovuto prodigare con il fiato dei creditori sul collo per salvare una situazione sull’orlo del collasso. Il condominio si trova in via Oberdan, e il debito complessivo con cui si sono confrontate (e si stanno confrontando) la ventina di famiglie residenti è di circa 36 mila euro. Una cifra che fa sensazione, composta da 17 mila euro di arretrati per acqua e gas di due sole famiglie, poco meno di 8 mila euro lasciati in eredità passiva da due società sull’orlo del fallimento, e un ammanco di 12 mila euro nella cassa comune, spariti assieme al vecchio amministratore.

Per scongiurare il taglio delle erogazioni i condomini in grado di farlo si sono fatti carico di racimolare la bella somma di 20mila euro, l’anticipo richiesto da A2A per estinguere almeno una parte del debito. «Ero in carica da poche settimane - racconta Fabrizio Togni, professionista con studio a Corte Franca - quando ho trovato sulla porta del condominio il preavviso dell’imminente distacco delle utenze».

Per fortuna la situazione era sotto controllo, e il pagamento già effettuato, anche se A2A non aveva ancora avuto il tempo di annotarlo. Inutile dire che, fatta presente la cosa alla multiutility la situazione si è subito aggiustata, ma è altrettanto vero che i condomini con una certa capacità nel portafoglio avevano dovuto versare più di mille euro a testa.

«I morosi erano solo due, gli altri saldavano regolarmente ogni bimestre. Per due anni comunque nessuno ha saputo nulla. Forse la situazione era a conoscenza del vecchio amministratore, che però teneva tutti all’oscuro dell’evoluzione dei fatti. Poi la sorpresa, e il gesto di solidarietà». 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia