Provincia: il caos prima del voto

Manca circa un mese alle elezioni per il nuovo ente. Non c'è accordo tra i partiti sulle liste. L'incertezza sulle deleghe
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Provincia: è bagarre. Il 12 ottobre gli amministratori dei 206 Comuni bresciani saranno chiamati ad eleggere il presidente ed il consiglio del nuovo ente di secondo livello. Ma ad una settimana dalla scadenza per la presentazione delle liste la situazione politica è caotica.
 
Il Partito democratico ha per ora formalizzato la candidatura a presidente di Pier Luigi Mottinelli, ma non è ancora chiaro se il consigliere provinciale uscente sarà sostenuto da una lista unica, istituzionale, per il Consiglio provinciale composta da rappresentanti oltre che del Pd anche di Forza Italia, Nuovo centrodestra, Udc e Fratelli d’Italia (la Lega ha già chiarito che presenterà una sua lista).
 
Resta ancora da stabilire, poi, con quali competenze partirà la «nuova» Provincia. Se cinque deleghe sono chiare (ambiente, territorio, trasporti, viabilità ed edilizia scolastica) su tutte le altre ci sarà tempo fino al 31 dicembre per trovare un accordo con la Regione Lombardia. Altro grosso punto interrogativo è quello rappresentato dalle risorse per il funzionamento della struttura e dal personale: temi che vanno ancora chiariti.
 
La situazione analizzata in tutte le sfaccettature in una pagina nell’edizione del Giornale di Brescia in edicola questo martedì. La versione digitale si può scaricare qui. 

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