Processo Cantamessa, l'audio di quella telefonata

Al via a Bergamo il processo per l'omicidio della dottoressa Cantamessa, uccisa a Chiuduno mentre soccorreva la vittima di una rissa
Processo Cantamessa, in aula l'audio dell'ultima telefonata
AA
«Torna indietro, voglio andare a vedere». Parole che hanno il senso di una vocazione. E che gelano il sangue. Già perché sono quelle, registrate nella telefonata al Numero unico dell’emergenza 112, rivolte da Eleonora Cantamessa a chi era con lei in auto, mentre si fermava a soccorrere un ragazzo indiano a Chiuduno. Pochi secondi dopo, la ginecologa del Sant’Anna sarebbe stata investita a uccisa proprio dall’auto di chi aveva aggredito quel giovane. (ASCOLTA L'AUDIO, fonte EcodiBergamo.it)
 
L’audio di quella conversazione è stato ascoltato in aula, al Tribunale di Bergamo, nella prima udienza del processo per l’omicidio della dottoressa, che Brescia ha poi voluto insignire per il suo sacrificio del Premio Bulloni.
 
La conversazione telefonica assume poi il valore di documento della gravità della situazione che la dottoressa si trovò ad affrontare e che pure non la scoraggiò: agli operatori del Nue 112 prima e dei carabinieri poi racconta che lì a Chiuduno c’è chi impugna una spranga e con questa sta colpendo la persona che poi si fermerà a soccorrere.
 
Nel corso dell’udienza che vede sul banco degli imputati l'indiano Vicky Vicky sono stati mostrati anche alcuni video di telecamere di sorveglianza che immortalano l’arrivo della dottoressa in quel punto di via Kennedy dove perse la vita la sera dell’8 settembre 2013. La si vede scendere, in quelle che restano le ultime immagini della sua vita. Conclusa da una tragedia, che lascia però una lezione di altruismo e generosità per tutti.
 
 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia