Permessi, l'ombra della protesta sulla Mille Miglia

Le comunità immigrate minacciano di manifestare il giorno della partenza della Mille Miglia per chiedere i permessi di soggiorno
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Resta alta la tensione sul tema delle quattromila richieste di permesso di soggiorno bocciate agli immigrati in città e provincia. Dopo l'incontro tra il Ministero dell'Interno e la Questura di Brescia, propedeutico alla revisione delle domande respinte, il popolo dei migranti è pronto comunque a scendere in piazza nuovamente per chiedere una soluzione rapida al problema. La comunità bengalese, quella pakistana e quella senegalese stanno valutando l'idea di manifestare il giorno della partenza della Mille Miglia, il 14 maggio. Nel frattempo, lunedì è in programma un presidio di fronte alla Questura.

«Nell’assemblea organizzata giovedì dall’associazione Diritti per tutti è emersa insoddisfazione - spiegano Diouf Arona, Haroon Javaid e Iqbal Mazhar -. Per noi questi intoppi burocratici sono una questione di sopravvivenza, non uno scherzo. Il permesso serve a noi e ai nostri figli per mangiare e avere una casa».

 

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