Parcheggi selvaggi sulle ciclabili: guerra su Facebook

«Questa ciclabile non è un parcheggio»: sul social network le fotografie dei maleducati.
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Automobili parcheggiate sulle piste ciclabili: eliminare questa cattiva abitudine è il proposito di un progetto aperto a tutti, approdato sui social network un mese fa, dal titolo «Questa ciclabile non è un parcheggio». L’iniziativa, con la relativa pagina Facebook, raccoglie le foto postate da vari utenti che si imbattono in parcheggi selvaggi sui tracciati dedicati alle bici: un’insana abitudine cristallizzata nel tempo.
 
L’idea ha le sue origini a Modena ed è stata sviluppata dagli attivisti di CicloStile, associazione nata per promuovere la cultura della mobilità ciclistica nella città emiliana. Il progetto si sta rapidamente espandendo in tutta Italia: sono arrivate segnalazioni da Milano, Lodi, Roma, Vicenza e Verona. Mancano tra gli scatti le piste bresciane, ma sembra essere solo questione di tempo: la sezione Salvaciclisti di Brescia è da poco venuta a conoscenza dell’iniziativa e dovrebbe attivarsi a breve.
 
Parcheggiare la propria automobile nel bel mezzo di una pista ciclabile non è soltanto sinonimo di spudorata maleducazione, ma è anche un’usanza pericolosa per chi la pista la percorre. Per questo motivo si è deciso di non postare su Facebook le foto che ritraggono le targhe dei veicoli. L’intento primario di questo progetto è modificare questa insana abitudine, cosa lunga e assai difficile.
 
Una pagina di un social network non cambia sicuramente la vita, ma può senza dubbio aiutare a sensibilizzare i cittadini.

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