Palagiustizia evacuato per quasi due ore

Palagiustizia evacuato per quasi due ore nella mattinata a causa di un allarme bomba, fortunatamente risultato falso.
Il Palagiustizia viene riaperto dopo l'evacuazione
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Palagiustizia evacuato per quasi due ore nella mattinata a causa di un allarme bomba, fortunatamente risultato falso. Erano circa le 10.30 quando due distinte telefonate sono giunte rispettivamente alla Procura generale e al 112 dei Carabinieri annunciando la presenza di un ordigno nell’edificio di via Lattanzio Gambara, ordigno che sarebbe esploso tra le 11 e le 11.30.

Tutto il personale e gli utenti sono stati fatti allontanare, deviato il traffico e i bus, chiusa via Lattanzio Gambara a partire dal cavalcavia Kennedy fino a via Ferramola, e infine piazzale del Palagiustizia gremito di avvocati, magistrati e forze dell’ordine sino alle 12.

Personale degli artificieri dell’Arma dei Carabinieri ha provveduto a passare all’esame i sette piani dell’edificio senza riscontrare presenza di esplosivo, mentre all’esterno per sicurezza erano presenti anche unità dei Vigili del fuoco e della Polizia Locale. Cessato l’allarme dipendenti e cittadini sono stati fatti rientrare. Inevitabili i disagi per una mattinata di fatto a vuoto.

Stando alle prime indiscrezioni, le telefonate anonime giunte per annunciare la presenza di una bomba nello stabile sarebbero state effettuate da una persona che avrebbe addotto rivendicazioni da collegarsi all'area No-Tav. Una rivendicazione tuttavia che giungendo appunto con telefonate anonime potrebbe risultare del tutto pretestuosa.

L'ultimo episodio di allarme bomba risale al 12 marzo scorso: in quel caso la chiamata che aveva imposto l'evacuazione del Palagiustizia era giunta dalla Puglia. E si era rivelata del tutto priva di fondamento.

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