Occupazione A2A, tredici indagati

Il 14 ottobre scorso l'incursione negli uffici di via Lamarmora di alcuni attuvisti di Diritti per tutti. Ora l'indagine è chiusa.
Occuparono A2A, 13 indagati
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Devono rispondere di occupazione abusiva, imbrattamento e violenza privata. Sono 13 le persone indagate dalla Procura di Brescia che ha chiuso le indagini sull’occupazione della sede di A2A dello scorso 14 ottobre da parte dell’associazione Diritti per tutti.

Sette stranieri e sei italiani. Ci sono i vertici di Diritti per tutti,  Umberto Gobbi e Claudio Taccioli, ritenuti dai sostituti procuratori Ambrogio Cassiani e Silvia Ghilardi, i promotori, gli organizzatori e i capi della protesta che aveva bloccato il lavoro negli uffici di A2A in città.

Protestavano contro gli sfratti e la sospensione delle utenze per chi non era in regola con i pagamenti delle bollette. Irrompevano negli uffici di A2A con violenza e minacce occupando scrivanie del personale e proferendo minacce ai presenti, scrivono i magistrati bresciani. I tredici indagati ora avranno tempo per presentare memoria scritta o per farsi interrogare in Procura. All’appello mancherebbero una ventina di persone che avrebbero partecipato all’occupazione, ma che ancora non sono state identificate.    

 

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