Multe, incassati oltre 25 milioni

Quasi la metà del gettito conseguito nel 2013 è andato nelle casse della Loggia. Resta il problema della riscossione.
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La crisi si fa sentire anche sul gettito delle multe. Nel 2013, i Comuni bresciani hanno incassato circa 25,5 milioni di euro dalle contravvenzioni stradali contro i 30 milioni di euro messi a bilancio sette anni prima (Fonte Siope - Banca d’Italia). 

A parere degli esperti, però, negli ultimi anni il calo delle entrate riconducibili alle multe è motivato da una comprensibile difficoltà palesata dagli enti locali nella riscossione delle contravvenzioni stradali. Il Siope, il Sistema informativo delle operazioni degli enti locali, non mette a confronto il valore dei verbali staccati dagli agenti della Polizia Locale con i proventi realmente incassati dai vari municipi italiani. Da una ricerca più dettagliata - realizzata con il professionista Roberto Gregori - è però emerso che in quasi tutti i Comuni bresciani, così come nel resto d’Italia, vi è una significativa differenza tra quanto sanzionato e quanto portato all’incasso con le multe.

Nel 2013, a Rezzato sono state accertate contravvenzioni per 320mila euro, ma il Comune è riuscito a incassarne «solo» 195mila euro. Stesso discorso vale per Sarezzo (132mila euro accertati e 58mila incassati), Gardone Valtrompia (259mila su 470mila), Iseo (257mila su 400mila) e Leno (51mila su 133mila). Meno rilevante lo scostamento registrato a Montichiari (352mila euro accertati e 333mila incassati), Palazzolo (187mila e 117mila) e Darfo (120mila e 112mila).

«Nel Bresciano - conferma il comandante della Polizia provinciale, Carlo Caromani - vengono mediamente incassati il 60% dei verbali. L’altro 40% va a ruolo e fino ad ora Equitalia è stata in grado di recuperarne almeno il 10/20 per cento». Il comando di Polizia provinciale si fa quindi promotore di un progetto che, nello stesso tempo, permetterebbe di ottimizzare le risorse a disposizione dei Comuni e migliorare il trend di riscossione. «La maggior parte delle amministrazioni locali ha organici di polizia ridotti all’osso - spiega il comandante Caromani - e per aiutarli potremmo intervenire su due fronti: quello relativo alle attività accessorie alle multe (compilazione e stampa del verbale, spedizione al tresgressore, nonché alla difesa davanti al giudice di pace in caso di ricorso) e quello dei servizi on line legati ai controlli stradali, ma anche agli accertamenti ambientali e catastali».

Erminio Bissolotti

e.bissolotti@giornaledibrescia.it

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