Linfoma non-Hodgkin, drammatica eredità della Caffaro

Presentati gli studi Asl sulle conseguenze dell'inquinamento da pcb: il linfoma non-Hodgkin colpisce di più a sud della Caffaro.
Pcb e tumori, nuovi dati dell'Asl
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Sul linfoma non-Hodgkin si conferma il dato di maggior incidenza a sud della Caffaro, mentre non è così per il melanoma e il tumore alla mammella.  E’ quanto emerge dagli ultimi studi condotti dall’Asl di Brescia, in collaborazione con l’Istituto superiore della sanità, e presentati nel corso del convegno Laboratorio Brescia, che si è tenuto nella sede dell’AIB di via Cefalonia per un folto gruppo di operatori sanitari e studiosi.

Una scelta contestata dagli ambientalisti, che hanno protestato denunciando quello che a loro avviso era il segno di un asservimento agli industriali. Ma l'Asl, dal canto suo, ha respinto le accuse motivando la scelta con la necessità di avere a disposizione una sala sufficientemente ampia.

La novità è rappresentata dalla georeferenziazione dei casi sul territorio comunale di Brescia, suddiviso per la prima volta in 30 quartieri. Tra i nuovi dati presentati anche l’analisi dei livelli di pcb nel sangue dei residenti in un maggior numero di zone di Capriano del Colle e Castelmella.
 

Sul Giornale di Brescia in edicola martedì 23 settembre, scaricabile qui, dettagli e approfondimenti sugli studi presentati al convegno sulla Caffaro. 

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