Largo Formentone, un arresto e due espulsioni

E' di quattro feriti, un arrestato e due espulsi il bilancio degli scontri tra manifestanti e forze dell'ordine di questo pomeriggio
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È stato arrestato uno dei manifestanti fermati questo pomeriggio dopo gli scontri tra esponenti dei centri sociali e Polizia. L'arrestato, un immigrato, sarebbe il manifestante che, davanti alle telecamere delle televisioni locali e nazionali, ha scagliato una transenna contro gli agenti. Per un altro dei fermati sono state avviate le procedure di espulsione. Gli altri due manifestanti - si tratterebbe nella fattispecie di due ragazze - sono invece stati rilasciati in serata e indagati a piede libero.

E' salito intanto a quattro il bilancio dei feriti negli scontri del pomeriggio: oltre ai tre manifestanti medicati sul posto - una ragazza di 18 anni e due giovani di 21 e 24 anni - ha dovuto far ricorso al pronto soccorso anche un militare della Guardia di Finanza, come reso noto da un comunicato della Questura.

Sono complessivamente 6 i cittadini stranieri che dall'inizio della protesta, sabato pomeriggio, sono stati raggiunti da provvedimento di espulsione o per i quali sono state avviate le procedure volte in ogni caso all'allontanamento dal nostro Paese. Dopo che i manifestanti avevano occupato sabato sera le scalinate del Quadriportico di piazza Vittoria, domenica mattina le forze dell'ordine hanno proceduto allo sgombero dei presenti: tra questi anche quattro cittadini extracomunitari, due dei quali raggiunti da espulsione e due condotti in un Centro di identificazione ed espulsione (Cie).

I manifestanti frattanto in serata sono rimasti in largo Formentone, dove hanno cenato con un servizio di improvvisato e dove contano di trascorrere la notte. A presidiare la piazza resta personale della questura e del Reparto Mobile della Polizia di Stato.

Per le prime ore di domani, martedì, è atteso l'incontro tra il sindaco Emilio Del Bono, che anche oggi aveva invitato a manifestazioni sì libere ma che rispettassero i diritti di tutta la cittadinanza, e rappresentanti dell'associazione Diritti per tutti che guida la protesta.

 

 

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