L'opera di Baliani per la strage di Piazza Loggia

La prima assoluta a Brescia sarà trasmessa su Rai 5 in prima serata il prossimo 15 maggio
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La strage di Piazza Loggia a Brescia commemorata con un’opera a quarant’anni da quel 28 maggio 1974 che «fu il punto di non ritorno della storia italiana». Così il sovrintendente del Teatro Grande di Brescia Umberto Angelini ha presentato oggi a Milano "Il sogno di una cosa", al debutto assoluto nel teatro bresciano il prossimo 9 maggio (giornata nazionale per le vittime delle stragi e del terrorismo).

«Senza cadere nella retorica del teatro civile, non vogliamo indignare ma inquietare, ha spiegato Marco Baliani, librettista, regista e attore dell’opera. La musica, eseguita dall’ensemble Sentieri Selvaggi e dal coro Costanzo Porta di Cremona, è del compositore Mauro Montalbetti, bresciano di nascita: nelle partiture un richiamo alla memoria musicale, fra madrigali cinquecenteschi e pop anni ’70, dal prog ai cantautori.

Per Baliani a dominare l’opera lirica nei suoi quadri separati è il rapporto fra il silenzio del terrore e le parole della democrazia. A portare in scena l’opera con Baliani il soprano Alda Caiello, il performer Roberto Dani e gli allievi di Teatrodanza della Paolo Grassi di Milano. Completa lo spettacolo un’importante parte video diretta da Alina Marazzi e realizzata con lo IED di Milano, fra reperti storici e immagini poetiche, grazie anche a un’opera di ricerca coadiuvata da Manlio Milani e dalla Casa della Memoria di Brescia.

Dopo il debutto, "Il sogno di una cosa" tornerà in scena in autunno presso i teatri che hanno prodotto l’opera: Teatro Grande di Brescia (24 e 26 ottobre); Teatro Ariosto di Reggio Emilia (31/10, 2/11) e Piccolo Strehler di Milano (6-9/11).

La prima assoluta a Brescia sarà trasmessa su Rai 5 in prima serata il prossimo 15 maggio. 

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