L'Asl: Da Presa Diretta dati parziali

«Presa Diretta - recita il comunicato dell'Asl - ha presentato dati in modo parziale ed allarmistico.
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«La trasmissione Presa Diretta, trasmessa su Rai 3 domenica 31 marzo 2013, non ha mandato in onda le interviste rilasciate nell'ottobre del 2012 dal direttore generale dell'Asl di Brescia Carmelo Scarcella e dal direttore sanitario Francesco Vassallo».

Lo si legge nel comunicato diramato martedì dall'Asl bresciana in cui, tra le altre cose si precisa: «Fin dal 2001 l'Asl è impegnata con una serie di azioni volte sia alla rilevazione di eventuali problematiche sanitarie connesse all'inquinamento da Pcb, sia al controllo delle persone esposte. I lavoratori e gli ex lavoratori dell'azienda Caffaro sono stati monitorati con un apposito programma epidemiologico. Un analogo monitoraggio ha coinvolto anche un campione di cittadini residenti nell'area Caffaro, e esposti per assunzione di alimenti contaminati da Pcb. Sono state inoltre condotte ricerche sulla sua presenza in varie matrici alimentari».

L'Asl di Brescia interviene anche sull'incidenza dell'inquinamento da Pcb sull'insorgere di tumori. «Presa Diretta - recita il comunicato dell'Asl - ha presentato dati in modo parziale ed allarmistico. Per esempio, sono stati citati solo i tumori con un'incidenza più elevata, ma non si è fatta menzione che a Brescia vi sono diversi tumori con un'incidenza inferiore rispetto al Nord d'Italia. Inoltre non si è fatto rilevare che la maggior incidenza riscontrata per il tumore della tiroide e per il linfoma non Hodking nel comune di Brescia non si differenzia da quella riscontrata nel resto dell'Asl di Brescia, dove non è presente l'inquinamento della Caffaro. L'incidenza del tumore del fegato nel comune di Brescia è inferiore rispetto al resto dell'Asl (circa -30%); in particolare, nell'ovest bresciano e nel bergamasco tale patologia è più elevata».

La classificazione dei Pcb come cancerogeni certi è recente, risale allo scorso febbraio. «Tale revisione - prosegue la nota dell'Azienda sanitaria locale - ha evidenziato una relazione certa tra esposizione a Pcb e aumentato rischio di melanoma; per quanto riguarda il Linfoma non Hodgkin e il cancro del seno l'associazione è stata giudicata di limitata evidenza; per il momento non sono state tratte conclusioni su altri tumori».
Sulla base di questi recenti risultati . conclude il comunicato stampa - l'Asl di Brescia sta svolgendo ulteriori approfondimenti avvalendosi del Registro Tumori di Brescia, partendo dall'analisi del melanoma.

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