Gli studenti creano un videogioco 3D

«The Land of memories» è il gameplay creato dagli studenti dell'Accademia Santa Giulia.
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Il mondo delle fiabe è assediato dal male. Solo Juray, lo scriba magico può riaccendere le speranze nel più classico degli happy ending. È una storia da bestseller fantasy quella che prende forma virtuale - e formato digitale - nello sforzo creativo degli studenti del corso di Sceneggiatura del videogioco dell’Accademia Santa Giulia.

Sono loro gli otto autori di «The Land of memories», (tradotto: La terra della memoria) il gameplay presentato nell’aula magna di via Tommaseo e accompagnato da una mostra di disegni, bozzetti, storyboard e cut scenes che riassumono la prima fase di realizzazione del progetto.

Il lavoro, guidato dai docenti Elisabetta Modena e Marco Scotti, «continuerà per tutto l’anno accademico e servirà a mettere in pratica le arti e le tecniche acquisite durante il corso», spiega Marco Fogazzi coordinatore di Nuove Tecnologie per l’arte che nel 2012 chiuderà il primo triennio dall’attivazione.

Per ottenere le modulazioni 3D «è stato utilizzato Maya un software aggiornato, oltre a strumenti grafici per eccellenza quali Photoshop e Illustrator - ha spiegato Elisabetta Modena -. Ogni studente ha lavorato su uno dei quindici personaggi della storia inseriti in sette scenari diversi». L’avventura grafica, dai toni cupi dell’horror dark, «è stata poi arricchita con colonne sonore adeguate, sempre curate dai ragazzi, e un montaggio video adeguato alle azioni di ogni scena».

Entro febbraio del prossimo anno verrà completato il primo livello del videogioco che potrà essere utilizzato dagli studenti del corso come elaborato di tesi.

Alessandro Carboni

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