Fiamme nella palazzina, paura per 40 famiglie

L'incendio di un'auto nel garage di una palazzina di nove piani ha seminato il panico in via Boves
Fiamme e paura nella notte in via Boves
AA

Una notte da dimenticare, con scene simili, per molti aspetti, a quelle che seguirono il terremoto di 10 anni fa, avvenuto sempre la notte del 24 novembre. Decine di persone in strada costrette a ripararsi in qualche modo dal freddo, con giacche a vento, teli termici messi a disposizione dal 118, o coperte sopra pigiami e vestaglie, la sirena dei Vigili del fuoco che ulula assieme a quella di Volanti della Polizia e ambulanze.

Ma il sisma questa volta non c'entra. A stravolgere la nottata dei residenti di via Boves 26, zona Lamarmora, in città, è stato l'incendio improvviso che ha ridotto in cenere un'auto che si trovava parcheggiata nei garage interrati di una palazzina di nove piani.

Una quarantina le famiglie costrette ad abbandonare il condominio invaso in pochi minuti da un fumo alcre e denso. Tanta la paura vissuta dalle decine di persone che si sono ritrovate all'improvviso strappate dai loro letti e costrette ad abbandonare l'edifici: per tre di loro è stato anche necessario il ricovero in ospedale.

Un lavoraccio per i Vigili del fuoco - intervenuti con due partenze e un supporto - per aver ragione di quel rogo che ha mandato distrutta una Peugeot 206 che risultava parcheggiata nel garage interrato da oltre 3 anni, poiché sottoposta a fermo amministrativo.

Un grande spavento per i residenti di via Boves che fortunatamente però dopo un paio d'ore vissute all'addiaccio hanno potuto fare ritorno nelle loro abitazioni, attorno all'una di notte. Grazie al rapido intervento dei pompieri solo la vettura da cui sono partite le fiamme è andata distrutta. Risparmiate le numerose altre che erano riposte negli stessi ambienti. Si registrano danni agli scarichi condominiali di una metà degli appartamenti del palazzo, a causa della colatura di alcune tubazioni.

Ma i Vigili del fuoco hanno assicurato i residenti: non ci sono danni strutturali e tutti gli appartamenti sono perfettamente agibili. Per metà di questi tuttavia bisognerà attendere le riparazioni del caso prima di poter utilizzare i servizi igienici. Un guaio minore rispetto a quelli che quel rogo improvviso sembrava destinato a lasciare come triste eredità della nottata in via Boves.

Gianluca Gallinari

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia