Ferie terminate, ma la posta resta in vacanza

Ancora numerose le segnalazioni di malfunzionamento del servizio nella zona nord
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Cassette vuote, parte seconda. A distanza di una settimana dalle prime segnalazioni, in alcune zone della città il servizio postale continua ad essere precario. In particolare modo nei quartieri a nord del centro storico dove, secondo le molteplici rimostranze giunte in redazione, la consegna di lettere e quotidiani resta sospesa da inizio mese.

«Non solo - lamenta un nostro abbonato - il contatto telefonico suggerito da Poste Italiane in casi di malfunzionamento del servizio, da venerdì non dà risposta». E in effetti, anche le nostre chiamate allo 030-2913108 sono andate a vuoto.

L’ultima critica rivolta al servizio postale pubblico arriva ancora una volta da un lettore che vive nelle vicinanze dello Stadio Mario Rigamonti e non poco distante dalla stazione Casazza della metropolitana. In questa zona - secondo quanto riportato dall’Ufficio regionale di Poste Italiane - si erano verificati dei rallentamenti alla distribuzione della corrispondenza a causa dell’infortunio del sostituto entrato in servizio durante l’assenza per ferie del portalettere titolare. A rimpiazzare il portalettere vicario - avevano assicurato dalle Poste - vi hanno però pensato altri colleghi rimasti in ufficio. «Il completo azzeramento della limitata giacenza - avevano aggiunto da Milano - è comunque previsto entro la settimana (scorsa, ndr)». Purtroppo non è andata così.

«Nonostante i vari reclami allo sportello di competenza e le altrettante telefonate a cui a volte hanno risposto operatori di Poste Italiane - scrive una signora della zona nord - la risposta è sempre quella: il postino è in ferie ed è quindi impossibile ricevere la corrispondenza finché non rientrerà». Dalla serie: le ferie sono finite, ma la posta resta in vacanza.

Con un pizzico di rammarico accoglie questa «sentenza» anche un nostro abbonato che negli ultimi sette giorni ha avuto il piacere di leggere il Giornale di Brescia solo una volta, a causa del malfunzionamento del servizio postale.

 

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