Diffamazione via Facebook, condannata Sara Balsamo

La moglie dell'ex assessore Labolani condannata a un risarcimento di 7mila euro per un post offensivo su Facebook
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Sara Balsamo, moglie dell’ex assessore ai Lavori pubblici Mario Labolani, è stata condannata a 600 euro di multa e a pagare un risarcimento di 7mila per diffamazione a mezzo Facebook.

Il giudice Giovanna Faraone ha ritenuto offensivo il contenuto di un suo post sulla pagina dedicata ai «Tigli di San Clemente»; offensivo nei confronti della sua moderatrice che chiedeva all’Amministrazione comunale - all’epoca guidata dalla Giunta della quale suo marito faceva parte - di occuparsi appunto delle piante morenti più che della moschea e delle prostitute di viale Piave.

Sara Balsamo, membro del Comitato di quartiere sicuro di quella zona e in passato ai vertici dell'Ugl bresciana, era intervenuta a caldo: «La signora - aveva scritto - sembra conoscere molto bene la situazione notturna di viale Piave, presumo sia un’assidua frequentatrice del luogo». Parole che il giudice ha ritenuto troppo pesanti.

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