Dalla battuta alla lite, dalla coltellata all'arresto

Una lite in strada per una battuta di troppo finita nel sangue: arrestato dalla Mobile il presunto accoltellatore.
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Due mesi di indagini della Squadra Mobile della Questura hanno portato nelle scorse all’emissione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un tunisino di 27 anni, riconosciuto dagli investigatori responsabile del ferimento di un albanese di 32, la sera del 20 giugno.

Secondo quanto ricostruito fin ad ora la vittima avrebbe reagito agli apprezzamenti lanciati dai magrebini nei confronti della sua ragazza: tutto sarebbe accaduto nella zona della stazione ferroviaria, tra i civici 1 e 3, di via Solferino. L’albanese avrebbe affrontato i due magrebini: uno è fuggito mentre l’altro ha estratto un coltello e l’ha colpito all’addome.

In pronto soccorso era stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico e ricoverato in prognosi riservata. Il ragazzo si è poi salvato, ma gli è stata asportata la cistifellea. Grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza della zona i poliziotti hanno identificato l’aggressore e lo hanno rintracciato. Davanti agli agenti il tunisino ha cercato di fuggire, ingaggiando una colluttazione. Deve quindi rispondere di lesioni gravissime ai danni dell’albanese e di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.    

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