Dall'inceneritore esce fumo nero: scatta l'allerta

Mercoledì mattina il termoutilizzatore, alle 10.13 in punto, è andato letteralmente in black out.
AA

Una nube nera che ha spezzato l'azzurro del mattino per quasi un'ora. Tanto da destare l'attenzione dei cittadini: da Lamarmora a San Polo. Una nube nera «disegnata» dal termoutilizzatore della città, che mercoledì mattina, alle 10.13 in punto, è andato letteralmente in black out. Uno stop, quello delle tre linee di combustione dell'impianto, che ha generato dei picchi delle emissioni per circa 60 minuti.

Sul capitolo salute il direttore dell'Arpa rassicura: «Si è trattato di meno di un'ora, quindi i livelli medi giornalieri per quanto riguarda le emissioni non dovrebbero essere stati superati. È stata un'emergenza, un imprevisto. Che, certo, non si deve ripetere e su questo sarà improntato il lavoro». Ma come mai tutto questo tempo per ristabilire la situazione? A chiarirlo è sempre Aprica: «Il collegamento di emergenza era indisponibile per lavori di manutenzione della Società di distribuzione di elettricità». Non solo. Nel momento del black out i rifiuti erano già all'interno delle tre linee, pronti per essere smaltiti. «Il blocco ha impedito la chiusura totale della serranda sul canale di alimentazione rifiuti». Che hanno iniziato a bruciare ad una temperatura inferiore al solito. E proprio la combustione «errata» ha provocato l'innalzamento delle emissioni.

Nuri Fatolahzadeh

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia