Buche e asfaltature costano 2 milioni di euro

Terminati i lavori notturni su Tangenziale Sud e Sp 345: con la tranche di giugno, per i rattoppi, si spenderà l'intero budget.
Buche in tangenziale (foto d'archivio) - Foto Neg © www.giornaledibrescia.it
Buche in tangenziale (foto d'archivio) - Foto Neg © www.giornaledibrescia.it
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Dopo i danni alle strade della stagione invernale con buche e fratture ovunque, la Provincia ha avviato in questi giorni le asfaltature nei tratti più ammalorati della rete stradale.

«Abbiamo dovuto attendere il miglioramento delle condizioni meteo per poter intervenire e abbiamo avviato la fresatura e la riasfaltatura nelle ore notturne, in modo da ridurre al minimo i disagi alle persone» spiegano dagli uffici. Ed in effetti, anche se il lavoro notturno costa in genere il 20 per cento in più, i cantieri attrezzati in questi giorni hanno dimostrato una progressione veloce ed un lavoro a regola d'arte, nonostante il clima di emergenza ed i molti danni registrati alle vetture in transito.
«Siamo intervenuti sulla Tangenziale Sud da Brescia Est a Brescia Centro nelle due direzioni di marcia, per poi occuparci dell'innesto dell'Eib sino a Roncadelle» spiegano dagli uffici tecnici di piazza Tebaldo Brusato.
Un intervento ultimato proprio la notte tra venerdì e sabato, con fresatura di 7 centimetri di strato e la posa di nuovo «binder» di una granatura più grossa, così da creare uno strato più resistente alle sollecitazioni.

«Solo nel tratto riqualificato della Tangenziale Sud abbiamo posato l'asfalto drenante, soluzione tecnica che comporta la necessità di un sottofondo adeguato» continuano i tecnici. Impegnativo l'intervento, pure appena ultimato, sulla Sp 345 Trumplina: i tratti stradali interessati dai lavori notturni sono stati quelli dei Comuni di Marcheno, Tavernole, Pezzaze, Bovegno e Collio. «Solo a Tavernole abbiamo posato 8mila metri quadrati di asfalti nuovi con una spesa totale di 190mila euro» spiegano dall'assessorato ai Lavori Pubblici. Va anche detto che lungo la Sp 345 l'asfalto è stato posato senza aver effettuato la fresatura. Gli ultimi passaggi sono quelli lungo la strada sino a Collio.

Lievita così il bilancio degli investimenti: «Per la sola Tangenziale Sud sono stati spesi 150mila euro, mentre altri 180mila sono stati impegnati per i lavori in Valtrompia. Al termine degli interventi puntuali, con rifacimenti di pezzi di strada particolarmente rovinati, a giugno spenderemo 2,2 milioni di euro» confermano dagli uffici. Senza contare che i lavori proseguono ora in Valsabbia «e negli altri centri operativi - conferma l'assessore Maria Teresa Vivaldini - i lavori sono appena iniziati».

Alla base della situazione di «degrado» delle strade c'è anche chi incolpa la crisi: questa ha fatto registrare un crollo del 23% del consumo nazionale di bitume. Il consumo del conglomerato bituminoso per le manutenzioni stradali si è dimezzato negli ultimi sei anni, passando da 44 a 22 milioni di tonnellate, quantità molto al di sotto della soglia minima per la sicurezza stradale.
Parallelamente alla profonda crisi delle manutenzioni stradali, che ha già provocato la chiusura di molte imprese, si è sviluppata la crisi del sistema industriale della raffinazione che negli ultimi mesi ha portato alla chiusura di due raffinerie. In questo in molti chiedono che fine abbia fatto la legge 22 marzo 2001 n. 85 che prevedeva «la progressiva generale introduzione di pavimentazioni con effetto drenante' nelle strade extraurbane». É noto, infatti, che l'asfalto con una granulometria maggiore dura il 30% in più, elimina l'effetto aquaplaning e non si buca così facilmente ogni volta che piove. Buone intenzioni rimaste sulla carta.
Roberto Manieri

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