Brescia, arrestato Nicoli Cristiani

Traffico illecito di rifiuti e corruzione: arrestato all'alba Nicoli Cristiani. Sequestrati alcuni cantieri Brebemi a Bergamo e Milano.
Tangenti: arrestato Nicoli Cristiani
AA

Arrestato all’alba il vicepresidente del Consiglio regionale, il 68enne Franco Nicoli Cristiani (Pdl). Su di lui pesa l'accusa di traffico organizzato di rifiuti illeciti e corruzione. I carabinieri su disposizione del Gip di Brescia Bonamartini hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare nell’ambito di una inchiesta per una tangente da 100mila euro.

Oltre a Nicoli, destinatarie di ordinanza anche altre 9 persone, tra queste il bresciano Giambattista Pagani, 51enne di Pontoglio, uomo del gruppo Locatelli di Bergamo e il coordinatore degli staff dell'Arpa (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente) Giuseppe Rotondaro.

L’indagine, avviata 8 mesi fa e coordinata dai magistrati Silvia Bonardi e Carla Canaia, ha portato al sequestro di alcuni cantieri Brebemi nei territori di Milano e Bergamo. Determinanti per la svolta di queste ore sarebbero state le intercettazioni telefoniche.  

L'operazione ha portato al sequestro della cava di Cappella Cantone (Cremona) destinata ad una discarica di amianto (era in corso un travagliato iter al Pirellone), un impianto per il trattamento di rifiuti a Calcinate (Bergamo) e due cantieri della Brebemi a Cassano d'Adda (Milano) e Fara Olivana Con Sola (Bergamo).

Nel corso della perquisizione effettuata nella sua abitazione, in via Taramelli a Mompiano, gli inquirenti hanno sequestrato al vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia, due buste per complessivi 100 mila euro in banconote da 500, riconducibili a una presunta
tangente che alla fine di settembre, al ristorante Berti di Milano, sarebbero stati consegnati all’uomo politico da Pierluca Locatelli, imprenditore attivo nello smaltimento dei rifiuti.
La presunta tangente sarebbe servita per accelerare l’iter di autorizzazione di una discarica nel cremonese.

Perquisizioni da parte dei carabinieri sono in corso anche nell’ufficio del vicepresidente del Consiglio regionale della Lombardia, Nicoli Cristiani. I militari si sono presentati in tarda mattinata a Milano al Pirellone, dove l’esponente del Pdl ha i suoi uffici istituzionali al 24esimo piano della sede del Consiglio.

 

 

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia