Boom di gestori slot, Brescia seconda solo a Milano

Erano 238 nel 2010, sono diventati 1.119 in tre anni: è il "boom" registrato in Italia dalle imprese relative a slot e "macchinette".
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 Erano 238 nel 2010, sono diventati 1.119, con una crescita del 370% in tre anni: è il "boom" registrato in Italia dalle imprese attive nella gestione di slot e "macchinette".

Secondo i dati di un’elaborazione dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza, il fenomeno riguarda in particolare tre regioni, dove la presenza di queste attività è più massiccia: Lombardia (206), Lazio (120) e Campania (115). Mentre la crescita più alta l’ha registrata l’Emilia Romagna, dove le attività sono dieci volte di più rispetto a tre anni fa.
 
In Lombardia nel 2010 erano 45 le imprese attive nella gestione di apparecchi che consentono vincite in denaro funzionanti a moneta o a gettone, oggi i gestori sono 206 (+358% in tre anni, in valori assoluti +161 imprese). A Milano sono 59 le imprese attive nel settore, seguita da Brescia (34), Bergamo (31) e Varese (19, nel 2010 non c’era nessuna attività). A Monza e Brianza, infine, sono 12.
 
Proprio a riguardo della situazione delle slot, la Polizia Locale di Brescia è costantemente impegnata a contrastare il gioco d’azzardo nei bar e nei locali pubblici della città. Lunedì scorso, all’interno di un bar di nuova apertura in via Romanino, sono state individuate tre slot machine non conformi alla nuova legge 10/1274, deliberata dalla giunta della Regione Lombardia e in vigore dal 28 gennaio di quest’anno, che vieta l’installazione di nuove macchinette per il gioco a meno di 500 metri di distanza da scuole, luoghi di culto e centri sportivi.
A seguito degli accertamenti, il gestore del bar è stato sanzionato con una multa di 5.000 euro: vietato inoltre l’utilizzo delle slot. 
 

 

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