Bonus su tre linee: Brescia-Parma maglia nera

Il bonus dà diritto allo sconto sull'abbonamento mensile o annuale. La riscossa del Bergamo-Lecco, male la Brescia-Cremona
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Spetta ai pendolari di tre delle cinque linee che interessano il nostro territorio il bonus certificato dalla Regione relativo all’affidabilità del servizio ferroviario lombardo. Serve per acquistare il mensile di agosto con lo sconto del 30% o ad avere, a domanda, una riduzione al rinnovo dell’annuale per i pendolari delle linee Milano-Brescia-Verona, Brescia-Cremona e Brescia-Parma. Il bonus fa riferimento al servizio svolto nello scorso mese di maggio.
 
Dall’inizio del 2014 lo stesso è già toccato per sette volte ai pendolari della linea Lecco-Bergamo-Brescia e cinque volte ai pendolari della linea Milano-Brescia-Verona; questo il dato negativo più significativo sia per il numero dei viaggiatori interessati, sia per la rilevanza della linea. A dimostrazione che il servizio ferroviario regionale va male da un po’ di tempo c’è anche il dato del bonus per quattro volte nell’arco di quest’anno della linea Brescia-Parma e due volte della linea Brescia-Cremona, sempre più al centro di proteste dei pendolari. Dal bonus di agosto resta fuori a sorpresa per la prima volta nel 2014 la linea Lecco-Bergamo-Brescia, che ha totalizzato un parametro di 4,90% contro il 5% di soglia da non superare.
 
La linea Milano-Brescia-Verona, che ha 36 mila viaggiatori al giorno secondo le statistiche regionali, ha avuto un indice pari al 5,60 quanto ad affidabilità del servizio. Che si basa sui ritardi e sulle cancellazioni dei treni. La linea bresciana maglia nera per il bonus di agosto è la Brescia-Parma con indice al 7,84% mentre la Brescia-Cremona è bocciata con indice al 5,56%.
 
Si tratta di dati che hanno riscontro nelle proteste dei pendolari delle linee interessate. I quali da tempo chiedono alla Regione ed a Trenord di avere nuove carrozze o almeno di non viaggiare più su mezzi antiquati. Tra le richieste pure una revisione degli orari con il potenziamento delle corse e treni con più posti a sedere, visto che sulla Milano-Brescia-Verona ci sono convogli nelle fasce orarie di punta che hanno un indice di affollamento superiore al 120%, specie nella tratta tra Milano e Treviglio.

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