Aci, caso «firme false»: chiesto il processo per sei

Elezioni Aci del 2009, la Procura chiede il processo anche per Bonomi, Gaburri, Ghidini, Mazzetti, Belussi e Prandelli.
Aci, elezioni 2009: chiesto il processo per sei
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Per la Procura di Brescia devono andare a processo: per una campagna elettorale poco chiara scandita da una raccolta firme risultate false. C’è la richiesta di rinvio a giudizio per Aldo Bonomi, per un periodo presidente Aci, indagato per falso per induzione in  merito alle elezioni dell’ente del 2009: il pm Claudia Moregola ha chiesto il processo anche per Roberto Gaburri, Sandro Ghidini, Paolo Mazzetti, Giampiero Belussi e Arrigo Prandelli.

Secondo i magistrati bresciani Bonomi e le altre cinque persone coinvolte raggirarono l’allora commissario dell’ente Enrico Gelpi falsificando alcune tessere ACI. In particolare erano emerse palesi differenze tra le firme apposte sui moduli di associazione all'Aci rispetto a quelle per la raccolta delle sottoscrizioni alla lista. Una vicenda che si trascina da tempo; fu Giulio Ramponi sconfitto proprio da Bonomi nelle elezioni del 2009 a parlare per primo, e a denunciare, presunti brogli elettorali. Oggi, cinque anni dopo i fatti, potrebbe servire un processo per stabilire la verità. La Procura si è già espressa. Ora la parola spetta al Giudice per le indagini preliminari.

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