Via Milano ancora senza pista ciclabile

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Con questa lettera vorrei esprimere il mio malcontento come residente di via Milano da ormai 16 anni. Le mie aspettative di una riqualificazione sia sui fabbricati sia in merito alla viabilità sono state finora tutte disattese. Senza dilungarmi troppo partendo dalla precedente amministrazione comunale che aveva messo via Milano come il fiore all’occhiello della sua campagna elettorale arrivo immediatamente ai giorni odierni quando vengo a conoscenza della riqualificazione di via Vallecamonica, presentata come un fantastico regalo ai residenti delle zone Violino, Badia e Mandolossa che potranno godere per primi di un miglior accesso al centro città anche facendo uso di una sicura pista ciclabile che andrà a congiungersi con i monconi realizzati sul ponte Mella e sul ponte della tangenziale ovest e lì finirà. I più temerari che vorranno continuare a raggiungere piazza Garibaldi e il centro storico magari con l’intera famiglia compresa di figli piccoli, si troveranno a percorrere via Milano sulla stessa carreggiata delle auto e dei camion spesso con rimorchio oppure saranno costretti a pedalare sui marciapiedi inutilizzati o a zizzagare tra le auto parcheggiate in divieto. Inoltre proprio in merito ai villaggi Violino e Badia che sono tenuti in alta considerazione dalle amministrazioni comunali, per i quali è palese andando da quelle parti quanto si sia fatto per una migliore qualità della vita dei residenti, vorrei solo sottolineare che oltre ad essere felice per quanto di bello si sia fatto in queste zone esclusivamente residenziali, non posso condividere questo sentimento con tutti quelli che escono dalla tangenziale ovest ed entrano nella mia città da via Milano perché non vedono nulla di quello che ho visto io sia al Violino che alla Badia, marciapiedi ben tenuti con una colorata pavimentazione, dossi ben fatti per imporre il rallentamento delle auto, giardini curati, piste ciclabili e aree pedonali. Mi dispiace sia per me e per la mia famiglia, ma soprattutto per coloro che entrano a Brescia da via Milano e non colgono l’amore e il piacere di vivere in questa città. Daniela Mazzeo Brescia

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