Un servizio a pagamento non richiesto

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Le chiedo un po' di spazio per porre all'attenzione delle autorità competenti un problema che già da tempo avrebbe dovuto essere risolto.
Da alcuni mesi ho cominciato ha ricevere, sul cellulare di mia moglie, il servizio «Funny Tv» ovviamente a pagamento (5 a settimana) e senza averlo richiesto.
La prima volta ce ne siamo accorti perché avendo appena fatto la ricarica di 10 si è trovata subito con il cellulare a credito zero.
Dopo aver verificato il traffico telefonico tramite il sito internet e riscontrato la presenza di questi messaggi, ho chiesto delucidazioni al 119. La risposta è stata ovviamente che l'utilizzatore del telefono aveva attivato inavvertitamente il servizio, e che, bontà loro, avrebbero provveduto a disattivarlo.
Tutto è bene quel che finisce bene, una disattenzione che in sintesi mi è costata un minimo di disturbo e 10 o 15 non è la fine del mondo. Magari fosse così.
Ad oggi per la quinta volta mi sono trovato con il credito sotto zero, e dal 20 luglio non ho più ricaricato il cellulare. Credo che dovrò andare alla ricerca di un cellulare di vecchia generazione (senza internet) affinché più nessuno possa affermare che il servizio è stato attivato per errore.
Poiché la risposta del 119 era sempre «sarà stato attivato per distrazione» ho provato volontariamente ad andare sul menu, internet e wap per verificare ma la combinazione di tasti è tale da poter affermare che casualmente per cinque volte in pochi mesi è assolutamente improbabile riuscirci, e inoltre bisognerebbe confermare un qualche cosa. Di messaggi non esiste nemmeno l'ombra. Sono andato allora in internet e sul sito «Telefonino.net» ne ho lette di orbe e di crude.
Se solo la metà di quel che si legge corrisponde a verità si tratterebbe (è d'obbligo il condizionale) di una colossale truffa, e allora mi chiedo: il legislatore dov'era quando ha steso le norme di legge in materia di comunicazioni la parte debole (l'utilizzatore) non è affatto tutelato; il garante sta ancora aspettando forse in attesa che il volume della truffa aumenti per poter infliggere una multa? Ovviamente la mia è una domanda e non un'affermazione; perché non predisporre un blocco sugli sms di un certo tipo come è stato fatto per certi numeri telefonici?
Il Corecom citato anche in internet come ente a cui rivolgersi per i reclami perché non può prendere invece l'iniziativa ed intervenire a fronte dei numerosi casi di lamentele?
Tim l'eterno assente; io pago a Tim le ricariche e non a Funny Tv e a Tim non ho dato nessun consenso a decurtarmi il credito a fronte di messaggi ricevuti, e, a mio avviso, Tim non ha facoltà di delegare ad altri questa possibilità senza un mio esplicito consenso. È proprio corretto il suo comportamento? Sul piano giuridico non mi esprimo, non ho cognizione in merito, ma sul piano formale e sostanziale ritengo che Tim non tuteli adeguatamente gli interessi dei propri clienti o forse che Funny Tv sia un cliente privilegiato per Tim.
Angelo Amato
Brescia

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