Tremalzo in crisi, ma sulle case ci sono più tasse

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Molteplici sono state fino ad oggi le richieste d’aiuto alle varie autorità competenti territoriali trentine e le lettere scritte ai giornali locali affinché si trovasse il modo di riqualificare l’ormai «ex» località sciistica del basso Trentino e più precisamente: Tremalzo in Val di Ledro.
E ringrazio anche il Giornale di Brescia per aver sempre accettato di pubblicare le nostre lettere riguardanti Tremalzo.
Chi come me si prende a cuore questo problema lo fa per puro sentimento d’affetto e di stima verso questa bellissima località riconosciuta anche dalla Comunità europea come «Sic» - Sito d’importanza comunitaria - per la varietà di fauna e soprattutto per l’interesse floristico dall’eccezionale concentrazione di specie endemiche.
Negli ultimi tempi però alla pura passione per il luogo, si sono uniti i malumori di tutti i proprietari d’immobili siti in loco, principalmente seconde case, che vedono calare di valore perchè acquistati quando la località era una fiorente zona turistica.
I proprietari portano a conoscenza che, nonostante Tremalzo non sia più attiva con impianti e servizi annessi, le imposte e le tasse non fanno che aumentare e nello stesso tempo le rendite catastali degli immobili non sono corrispondenti alla reale situazione di continuo degrado e di declassamento territoriale in cui versa adesso la località montana.
Il sindaco di Ledro è stato invitato mediante una lettera firmata dai proprietari a un incontro per avere informazioni certe sul futuro turistico di Tremalzo anche in seguito alle varie e tormentate vicende del mancato sviluppo proposto qualche tempo fa dall’imprenditore Alcide Leali.
Nel dicembre 2012 il sindaco, intervistato da un noto giornale locale trentino, disse (cito testualmente dall’articolo): «Quella di Tremalzo è la situazione più difficile che ci siamo trovati ad affrontare». Unitamente si scriveva che i capogruppi del Consiglio comunale avrebbero suggerito dei modelli di riqualificazione della zona. Frequentando da più di tre decenni Tremalzo, non posso più accontentarmi di parole e frasi alle quali non sono mai seguiti fatti concreti. Purtroppo di parole e buoni propositi se ne sono sentiti anche troppi.
Mi unisco dunque alla voce di malumore che serpeggia fra i proprietari d’immobili e mi auguro, ma ne sono certa, che il sindaco di Ledro vorrà accogliere la nostra richiesta d’incontro diretto a chiarire il futuro di Tremalzo.


Anna Maria Taranto
Erbusco

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