Tav, lo sforzo di Desenzano Pirellone assente

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Le chiediamo ospitalità per provare a dare una visione più ampia sullo svolgersi della pratica «Tav», la cui complessità si perde nella quotidianità delle notizie. Ci preme sottolineare come, finalmente, molti soggetti stiano prendendo consapevolezza delle criticità che il progetto presentato da Cepav 2 porterebbe sul territorio del Garda. Questo risultato, primo passo fondamentale ma non ancora sufficiente, è stato possibile grazie ad un serio lavoro dal basso, fatto da associazioni e Amministrazioni comunali. Queste ultime hanno anche presentato una osservazione generale comune, predisposta dall’Amministrazione di Desenzano, grazie alla competenza dell’assessore Tira in collaborazione con l’ingegnere Molinari, e messa a disposizione di tutti i soggetti interessati. La forza di questa osservazione sta nel fatto che non si ferma a facili slogan, a roboanti affermazioni ottime per i giornali e le campagne elettorali, ma inappropriate per i contesti istituzionali. Il testo entra nel merito delle questioni ambientali e trasportistiche, mette in risalto le contraddizioni del progetto ed evidenzia l’anacronismo di molte previsioni e, nel chiedere una revisione del progetto indicando la via come procedura da utilizzare, prospetta anche una alternativa. La serietà di queste posizioni, con il contributo fondamentale del presidente della Provincia di Brescia Mottinelli, ha già ottenuto diversi risultati sia ministeriali che parlamentari. Infatti alla Camera è stata presentata dal presidente della Commissione Ambiente, on. Ermete Realacci, una interrogazione a risposta scritta firmata da vari parlamentari democratici, tra cui i bresciani Cominelli e Lacquaniti. I deputati chiedono al ministro Lupi di valutare attentamente il progetto, suggerendo la possibilità di prendere in considerazione delle alternative. Analogamente il ministro dell’Ambiente Galletti, incontrato personalmente dal sindaco Leso, ha chiesto al general-contractor Cepav2 integrazioni in merito a diverse criticità messe in risalto dalle Amministrazioni pubbliche. Purtroppo dobbiamo constatare che a questo lavoro corale, in cui l’Amministrazione di Desenzano ha avuto un ruolo di leadership, veda una voce stonata: Regione Lombardia. Come risulta da diverse dichiarazioni stampa, in particolare dell’assessore Parolini, la Giunta Maroni non ha avuto il coraggio di chiedere una rivalutazione del progetto, non ha appoggiato la posizione seria e responsabile venuta dal territorio, comuni e provincia uniti. La Regione si limita a chiedere qualche limatura al progetto, recependo correttamente le richieste delle amministrazioni locali, ma rinuncia a svolgere un ruolo politico, a proporre una visione differente e complessiva. Ora il fronte a favore di questa Tav è più debole e quanto è stato fatto è un passo avanti importante. Noi, i nostri gruppi consiliari in sostegno alla giunta Leso, continueremo a lavorare seriamente per raggiungere l’obiettivo di risolvere le criticità del Tav, senza sminuirne le potenzialità, senza la volontà di ottenere dividendi elettorali o visibilità personali, ma per il nostro territorio. Ci auguriamo che questo spirito sia condiviso da tutti, anche dalla giunta regionale. Silvia Colasanti Capogruppo consiliare «Partito Democratico» Catuscia Giovannone Capogruppo consiliare «Aria Nuova» Comune di Desenzano del Garda

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