Simboli e veri problemi della scuola

Soli di Adro - 2
AA

La ringrazio per darmi lo spazio per esprimere il mio parere su questa questione divenuta addirittura caso nazionale. Vorrei innanzitutto chiarire che il simbolo della Lega Nord è l'Alberto da Giussano e che il logo del Sole delle Alpi è stato inserito in piccolo all'interno, per cui il Sole delle Alpi non rappresenta la Lega Nord. Penso di poter sostenere onestamente che il Sole rappresenta quella comunità tutta, la loro cultura e le loro tradizioni tanto che, non dimentichiamolo, tale simbolo è largamente presente nelle strutture pubbliche locali quali municipio e chiesa. Il Sole delle Alpi trova quindi, a mio avviso, piena legittimazione nella scuola di Adro e di diverso avviso sarei stato se la stessa cosa fosse accaduta nelle scuole di Bagnolo Mella, paese in cui vivo. Quindi, si tratta esclusivamente di capire se questi simboli sono troppi per una questione estetica, di gusto, ma non credo debbano essere assolutamente tolti per questione politica. Trovo quindi ridicolo che si sia mobilitato un Ministro della Repubblica che farebbe bene a preoccuparsi maggiormente della politica attiva che quotidianamente viene fatta ancora oggi nelle scuole pubbliche, utilizzando tante risorse dei cittadini con fantomatici «progetti», del livello di qualità dell'insegnamento a volte ammirevole altre volte molto scarso, del perché si insegni solo il fascismo, il nazismo e mai il comunismo e le foibe, del precariato nelle scuole, della meritocrazia vera, della modalità delle liste nazionali per poter insegnare e magari diventare di ruolo, del costo-qualità del personale Ata, delle strutture obsolete se non pericolose, della legittimità o meno di dare gratuitamente le aule ad associazioni arabe per diffondere l'arabo, la loro cultura, le loro tradizioni, la loro cucina e del perché bambini di 10-12 anni tornano a casa imprecando contro il ministro Gelmini, del perché insegnanti e genitori con i bambini sfilano e protestano ecc ecc. Un'ultima osservazione deriva dalla constatazione che il presidente della Repubblica si è mosso celermente verificando che il ministro Gelmini fosse intervenuta sul caso di Adro, mentre ci sono voluti più di quarant'anni per riconoscere ed ammettere il dramma e l'esistenza delle foibe. Un grazie al sindaco di Adro Lancini per aver murato i crocifissi almeno così in quelle aule non potranno essere rimossi magari quando qualche associazione islamica ne chiederà l'uso come succede da altre parti.

Dr. Paolo Lanzani
Militante Lega Nord
Bagnolo Mella

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia