Quello sbarco guidato da Enea

Costa laziale.
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È stata recentemente pubblicata la notizia che, per la prima volta, stranieri clandestini sarebbero sbarcati sulle coste del Lazio, dopo aver attraversato il Mediterraneo su una piccola nave. Mi permetto di rettificare parzialmente: a quanto mi risulta, non è stata la prima volta. Anni fa un gruppo di profughi di origine medio-orientale, in fuga da una guerra etnica, sbarcarono su quello stesso litorale guidati da un tale Enea. Il loro arrivo provocò reazioni contrastanti e persino violenti scontri tra i nativi, divisi tra chi era favorevole all'accoglienza in nome dell'ospitalità e di un diverso futuro e chi temeva che il loro arrivo avrebbe potuto significare la fine della cultura locale ereditata dal passato. Anche molte donne, tra cui mi pare di ricordare tali Lavinia e Camilla, supportate da una sedicente dea di nome Venere, si dimostrarono favorevoli ai nuovi arrivati. Altre invece capeggiate da tale Amata, spalleggiata da una furia di nome Aletto, scatenarono l'ira di dio (minuscolo, in quel caso) per ributtare in mare i nuovi arrivati. Un certo Turno, organizzò addirittura una lega locale decisa a contrastare con tutti i mezzi l'integrazione di quegli stranieri. Non ricordo bene come andò a finire ma un giornalista mantovano, tale Publio Virgilio Marone, ricostruì tutta la storia alcuni anni dopo. Ne ricavò anche un «instant book» che mi pare si intitolasse «Eneide» e che ebbe un certo successo per alcuni secoli. Chi fosse interessato può ancora trovarlo su internet digitando su Google autore e titolo. In ogni caso pare che, quella volta, la cultura latina non abbia risentito tanto negativamente di questa invasione di disgraziati fuggitivi. Solo che divenne universale, mise la "C" maiuscola e non la perse mai più (oddio! vuoi vedere che la sta perdendo adesso? e che stiamo tornando alle tribù galliche, ma in versione fumetto, e alla corrispondente cultura da pollaio per deprivati? Ma no, non è possibile, dovremmo essere tutti analfabeti per... )

Marino Capretti
Rezzato

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