Quella tariffa di igiene ambientale

A REZZATO
AA

Gentile Direttore, Le chiediamo cortesemente ospitalità per poter rispondere alla lettera pubblicata lunedì 1 marzo sul quotidiano che Lei dirige, in merito alla tariffa di igiene ambientale (TIA) applicata nel Comune di Rezzato. Risponderemo punto per punto alle infondate critiche mosse dal sig. Gianbattista Sberna.
1 - L'aumento della tariffa è legato in parte al passaggio al sistema di raccolta «porta a porta» ed in parte all'aumento del prezzo di conferimento dei rifiuti solidi urbani (deciso dalla Provincia). Il piano finanziario della gestione rifiuti viene redatto in via previsionale ogni anno; per l'esercizio 2009 (perché è a quello che ci stiamo riferendo) erano previsti quattro mesi di «porta a porta» e di conseguenza questi sono stati addebitati nelle fatture 2009. Il fatto che il cambiamento delle modalità di raccolta sia partito a dicembre e non a settembre farà sì che gli aumenti della TIA per il 2010 saranno più contenuti rispetto a quanto previsto.
2 - Il sig. Sberna fa riferimento ad un «contributo pesante» ricevuto dal Comune di Rezzato per il passaggio al sistema «porta a porta». A che contributo si riferisce? L'unico sostegno che il Comune riceverà (una tantum) sono i circa 22.000 euro promessi dalla Provincia di Brescia per il compost di qualità. Su un servizio che comporta costi pari a quasi 1,5 milioni di euro è facile comprendere come tale contributo sia quasi irrilevante (non copre nemmeno l'1,6% del costo totale del servizio).
3 - Già negli anni passati il servizio di raccolta rifiuti era gestito all'esterno (contrariamente a quanto sostiene il mal informato sig. Gianbattista Sberna) ed anche per i prossimi tre anni sarà così. Il Comune, per dettato normativo nazionale, non può introitare un euro in più rispetto al costo del servizio di raccolta dei rifiuti ed è quindi priva di ogni fondamento l'idea che attraverso un aumento della tariffa si stia cercando di aumentare le entrate del Comune per far fronte a capitoli di spesa diversi dalla raccolta rifiuti. Il rapporto con la società Aprica, vincitrice del bando emesso dal Comune nel 2008, è di costante confronto e di pungolo da parte del Comune verso l'azienda affinché il servizio sia di elevata qualità e le tariffe il più contenute possibile.
Come Amministrazione comunale siamo consci del particolare momento di difficoltà che stanno attraversando le famiglie e le imprese e per questo abbiamo previsto importanti riduzioni per le categorie più deboli (ad esempio gli anziani a basso reddito); tuttavia la normativa nazionale non permette manovre di più ampio respiro che possano portare ad una generalizzata diminuzione delle tariffe di igiene urbana.
I dati finora pervenuti sull'aumento della differenziazione dei rifiuti (probabilmente sopra il 70% a fronte di un dato di partenza del 38%), l'aumento del costo di conferimento dei Rsu indifferenziati deciso dalla Provincia e l'interessamento mostrato da altri comuni per il passaggio al sistema porta a porta ci confermano la bontà della scelta effettuata. Va ricordato inoltre che la Provincia di Brescia ha stabilito l'obiettivo del 65% di raccolta differenziata entro il 2013 e chi non raggiungerà tale obiettivo avrà delle penalità in termini di tariffa.
Non nascondiamo che esistono ancora punti da migliorare e soluzioni da trovare per rendere più efficiente il servizio e minori le tariffe: per questo stiamo lavorando e lavoreremo in futuro cercando sempre la massima collaborazione dei cittadini rezzatesi.
Ricordiamo inoltre che è possibile informarsi presso gli uffici competenti o chiedere appuntamento agli assessori che sono sempre disponibili a ricevere e spiegare le scelte e le ragioni del loro operato ed a illustrare quali sono le competenze e le relative responsabilità del Comune e quali scelte competono invece ad altri enti (come il già citato prezzo di conferimento dei rifiuti solidi urbani).
Marco Apostoli
Assessore all'Ecologia
Davide Giacomini
Assessore al Bilancio
Comune di Rezzato

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