Quell’omaggio «scomparso» dalla tomba

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Mi permetto di disturbarLa per raccontare quanto ci è accaduto tra il giorno 11 e 12 Ottobre. Innanzitutto mi presento, sono Margherita Spagna, mamma di Corrado Spagna di 50 anni, scomparso nel mese di Maggio a causa di un tumore, col quale ha lottato per 4 anni. Mio figlio era ed è molto amato da noi genitori, dalla sorella Daniela, dalla moglie Sabrina e del piccolo figlio Davide di 5 anni non ancora compiuti. Corrado ha lasciato in tutti noi un grande vuoto e incolmabile sofferenza che, ci chiediamo se mai lascerà il posto alla rassegnazione ma si sa, questi sono dolori eterni. Corrado era appassionato di moto, sin dal primo lavoro, da ragazzino, faceva i risparmi per poterne comperare una e, questa passione l’ha sempre accompagnato nella sua breve vita. Pensi che faceva la chemioterapia e, non appena recuperava le forze, saliva sulla sua moto, sentendosi così ancora padrone della sua vita. Con il passare dei mesi e con l’aggravarsi della malattia, questo «lusso», per lui, ha iniziato a svanire fino a cessare completamente. Il suo bambino, Davide, consapevole della passione del suo papà è riuscito a trovare un modellino uguale alla moto di Corrado e, messo in una scatola l’ha deposto sulla sua tomba che si trova nel cimitero della Stocchetta a Brescia. Ebbene, tutto ciò per dirvi che domenica mattina, Davide è andato al cimitero a trovare il suo papà e, ha trovato la scatola vuota, la moto l’avevano rubata. Immaginate la delusione e la tristezza di questo bambino che ha detto: «Come si fa a rubare la moto? Il mio papà chissà quanto si è arrabbiato dal cielo, vedendo il ladro». Ora, il mio desiderio di mamma e nonna è che il ladro possa leggere questa lettera e riparare all’accaduto semplicemente riponendo la moto sulla lapide di Corrado. Gesto da farsi soprattutto per il piccolo Davide. Famiglia Spagna Carlo, Margherita, Daniela Bovezzo

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