Quegli indicatori che nascondono lo stato di crisi

AA
Non passa giorno che i media dicano che c’è crisi, aumento di disoccupazione, crollo dei consumi, fabbriche chiuse ecc. Eppure lei il 18 luglio ha pubblicato la notizia che nel solo mese di giugno scorso in Italia sono aumentate le vendite di auto nuove quasi del 4% e che simile trend di aumento (ovvero quasi il 4%) è incorso da gennaio scorso. Basta poi osservare sulle strade le migliaia di auto di lusso tedesche nuove di zecca, oltre alle fuoriserie Italiane. Ora non credo che l’auto nuova sia imposta dalle cure mediche per la salute (ovvero questione di vita o di morte). Inoltre il giorno successivo la Easyjet annunciava che cercava ulteriori (sottolineo la parola ulteriori ovvero extra) cento dipendenti per il suo Scalo di Napoli (città e regione notoriamente importatrice di milioni di mano d’opera straniera per soddisfare l’enorme fame di dipendenti che le sue miliardi di fabbriche hanno e che lavorano 24 ore al giorno sette giorni su sette e che ha un Pil, produzione ed export sei volte più della Germania, Cina ed America messe insieme). Mi scusi Signor Direttore, mi sono perso qualche notizia tipo la scoperta di giacimenti petroliferi e gassosi più della Russia o di diamanti più del Sud Africa che di colpo cancellano l’Italia da quarto paese più indebitato al mondo, trasformandolo nel paese più ricco del mondo? Non mi spiego altrimenti queste altre notizie circa le compagnie aeree di questi giorni: A) La Rynair che l’anno scorso ha trasportato oltre 25 milioni di passeggeri (di cui oltre 15 milioni solo dall’Italia) ha annunciato che Torino (altra città e regione dove aprono tremila fabbriche al giorno) sarà il suo terzo hub in Italia (dopo Bergamo e Ciampino) e posizionerà quattro aerei come base e per nuove destinazioni da Torino B) Anche la Jet 2 (altra compagnia low cost) ha annunciato che da Torino inizierà nuovi collegamenti Internazionali C) La Turkish Air attualmente collega con voli giornalieri (e molti plurigiornalieri) l’hub di Istanbul con undici città Italiane ed in particolare città meridionali (Napoli, Catania, Bari, ecc.) ed intensificherà i voli con Istanbul affinché i passeggeri italiani possano trovare comode coincidenze con l’Asia, India ed Estremo Oriente. D) La Ethiad ha inaugurato un nuovo volo Roma Abu Dhabi con orario comodo per rapide coincidenze con l’India, Asia ed Africa E) La Easyjet che l’anno scorso ha trasportato dall’Italia 14 milioni di passeggeri (di cui due milioni solo da Napoli) intende servire da Napoli ventidue destinazioni Internazionali (molte nuove). Tralascio le altre compagnie low cost tipo Vueling, AirBerlin ecc. che in Italia spadroneggiano di brutto, ovvero trasportando milioni di paxi. Oppure le compagnie di linea che solo da Linate hanno portato verso gli hub Europei milioni e milioni di pax per l’America e Sud America ed Africa. Quello che mi ha più impressionato è stato la scelta di Torino e di Napoli, due città e regioni che piangono calde lacrime (in questo caso da coccodrillo) per mancanza di lavoro, soldi, ecc. Mi perdoni Signor Direttore: se io non ho soldi non compro la vettura nuova (visto anche gli ottimi collegamenti ferroviari e pubblici) ne faccio viaggi all’estero, non crede? Quindi c’è qualcosa che non quadra. Riesce Lei a spiegarmi come fanno queste compagnie low cost (che non sono La Croce Rossa o Alitalia) ad aumentare il traffico tanto da richiedere la necessità di ulteriore manodopera? E se avesse ancora qualche dubbio, La invito a navigare nei loro siti. Vedrà che tutto luglio ed agosto hanno i voli esauriti o con pochissime disponibilità per qualsiasi destinazione da loro servita. Oppure a recarsi qualsiasi sera in giro per i ristoranti e li vedrà sempre pieni. Oppure inviare un Suo giornalista a Malpensa al mattino presto ad assistere (e solo a Malpensa, dimentichi i camion frigo in arrivo dall’estero, ecc.) allo sbarco quotidiano di due tonnellate di aragoste ed astici vive del Maine (Usa) le più pregiate e destinate al consumo del Nord Italia. Concludo ricordandole che l’Italia è il secondo mercato mondiale per consumo di whisky e quarto per lo champagne. Mi può dire Signor Direttore dove è la crisi, mancanza di lavoro ecc? Lettera firmata

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia