Progetto Tav, il ministero corregge il tiro

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Provo soddisfazione, e tanta, nell’apprendere che il ministero dell’Ambiente ha inviato 22 pagine di prescrizioni al Progetto Tav in quanto insoddisfacente la valutazione dell’impatto ambientale. Tra le richieste del Dicastero retto da Galletti figura anche l’analisi di un tracciato meno invasivo. La soddisfazione è dettata dal fatto che il ministro, in occasione di un incontro, che avevo personalmente promosso a Desenzano col sindaco ed alcuni assessori, aveva assicurato la massima attenzione proprio, evidentemente, sull’impatto ambientale, è stato di parola. E di questi tempi, nel momento in cui la fiducia nelle Istituzioni è al minimo storico, è molto importante. Chi vive a Desenzano, ma in generale nel Basso Garda, è, infatti, seriamente preoccupato sull’attuazione di un progetto sul quale si è eccepito in diverse occasioni. Rivedere la Via (Valutazione Impatto Ambientale) è stata la richiesta avanzata in via prioritaria dall’Amministrazione comunale di Desenzano, capofila, poi, dei Comuni interessati dal tracciato nel tratto Brescia-Verona, in quanto la situazione, nel corso degli anni, è venuta modificandosi. La fretta è di solito cattiva consigliera e, mai come in questo caso, potrebbe essere dannosa, per cui mi auguro che ci possa essere un ripensamento, affrontando l’intera questione alla luce di tutta una serie di serie (scusate il bisticcio di parole) considerazioni venute dal territorio per le oggettive criticità che la Tav, così come attualmente disegnata, comporterebbe. È la mia solo una speranza? Mi auguro di no e, d’altronde, sperare non costa nulla. Luigi Cavalieri Consigliere Comunale di Desenzano del Garda

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