Preoccupazione per il futuro dell’Iveco

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Un altro anno di profonda crisi può essere archiviato per quanto riguarda il nostro Sito industriale e cioè Iveco di Brescia, a breve inizierà l’8° anno di utilizzo di un ammortizzatore sociale e fino ad agosto 2015 abbiamo certezza di poter utilizzare il Contratto di Solidarietà, se pur con un ennesima decurtazione economica, dopo dovremo capire quali nuovi scenari si apriranno, nei prossimi mesi lo capiremo, e se come fino ad oggi lo siamo stati, continueremo ad essere strategici per il Gruppo. Come per tante altre realtà in giro per l’Italia il Nostro stabilimento sta rischiando davvero di trascendere da un glorioso simbolo di un intero operoso territorio ad una cattedrale nel deserto, è questo il rischio di deriva che la politica ad ogni suo livello ha scelto per il nostro sistema industriale? Può a chi compete non fare scelte nell’interesse comune e per il rilancio di un intero Paese e del suo popolo? Possono continuare a chiederci sempre e solo sacrifici? I timori per il futuro, ma anche per il presente incerto, lo si avverte tutti i giorni, quando si varcano i cancelli, (per la verità sempre meno volte al mese) dagli sguardi dei colleghi che ogni giorno tentiamo di rappresentare insieme alle loro istanze, con l’angoscia di poter dare a loro un po’ più certezze, non tanti anni fa poco più di 10 anni eravamo una realtà con più di 3.000 addetti, oggi si arriva a stento a 2.300 dipendenti... Nonostante la situazione pesante non è mai venuta meno in questi anni la serietà, la professionalità, la dignità ed il rispetto con cui le lavoratrici ed i lavoratori Iveco hanno affrontato i cambiamenti susseguitosi, non ultimo il nuovo modello Ergo-Uas, sono tante le diffidenze che ci esprimono quotidianamente i lavoratori su questo nuovo modello organizzativo con il quale noi abbiamo scelto di approcciarci, come già accaduto in anni passati ad esempio con il modello di fabbrica integrata, con uno spirito di sfida e di confronto nell’interesse delle lavoratrici e lavoratori, affinché il nostro sito possa essere anche attrattivo per nuove e future lavorazioni aggiuntive. C’è troppo bisogno di lavoro e di lavorare!!! Brucia ancora il mancato lancio pubblicitario e produttivo del parziale (ma importante) restyling del veicolo Eurocargo nel sito dove viene prodotto, ovvero Brescia! Non vogliamo arrenderci a questo lento ed inesorabile declino in cui sembra avviato il nostro Paese, siamo troppo convinti che l’Italia, ed in special modo il nostro territorio, Brescia e la sua Provincia per la sua storia sociale ed industriale può e deve continuare ad occupare un posto di prestigio anche nei prossimi anni. Noi vogliamo contribuire a questa rinascita, a questo riscatto anche a partire dall’Iveco di Brescia, «non una fabbrica normale», ma un simbolo, il simbolo del fare e del sapere di tutto un territorio. Rsa e gli Attivisti Uilm Iveco Brescia

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