Paolo VI e l’impegno di Camadini

AA
Dopo la beatificazione di Paolo VI credo che la cosa peggiore che potremmo fare sarebbe cristallizzarne la figura e il messaggio. Costruiremmo così un bel monumento, ad uso magari di qualche teologo o degli addetti ai lavori, ma senza alcuna rilevanza per la nostra esistenza reale. Considerazioni che mi vengono pensando a quanto invece Giuseppe Camadini si è speso nella sua vita, soprattutto attraverso l’attività dell’Istituto Paolo VI, per far conoscere e per valorizzare l’opera del Papa bresciano. Se ci fosse ancora, immagino quale sarebbe stata la sua gioia profondamente cristiana nel poter assistere alla beatificazione che tanto ha desiderato. Devo aggiungere con un po’ di rincrescimento che nelle cronache di questi giorni ho notato che Camadini è stato poco ricordato. Io per primo credo di avere un debito di riconoscenza nei suoi confronti. Grazie a lui infatti ho appreso a conoscere e ad amare Paolo VI che diversamente sarebbe rimasta una figura a me lontana. Anni fa, quando ricoprivo la carica di presidente della Compagnia delle Opere, scegliemmo come tema dell’assemblea annuale dell’associazione una frase di Montini che ci era stata suggerita dallo stesso Camadini e che nel suo significato mi pare emblematica di una dimensione che Brescia ora rischia di dimenticare: «Dall’amicizia all’azione, dall’azione all’amicizia. Dove questa circolazione di carità ebbe il suo corso fiorirono le opere, ed ebbero piccole o grandi che fossero, fortunate o fallite, valore apologetico, virtù rappresentativa; e dove quella si rallentò, di queste si attenuò lo splendore e l’efficacia». Da ultimo vorrei sottolineare l’impulso dato da Camadini allo studio di Paolo VI anche sotto il profilo storico e scientifico. Credo che senza l’attività svolta attraverso l’Istituto con le tante iniziative promosse sarebbe caduto l’oblio su un pontefice che ha guidato con amore e lungimiranza la Chiesa in una stagione molto contrastata e difficile. Oppure avremmo avuto solo ricostruzioni storiche strumentalmente interessate, ma poco corrispondenti alla figura di questo grande Papa. Graziano Tarantini Brescia

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia