Nuove pensioni ed esercizi di ragioneria

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I danni della legge Fornero& Monti sono evidenti e non meritano ulteriori commenti. Infatti la Fornero pensava di risanare il tutto solo con esercizi di pura ragioneria a carico dei lavoratori e futuri pensionati, per l’ennesima volta considerati i soli responsabili di quasi tutte le criticità Inps. Nella risposta al lettore della scorsa settimana, anche il giornalista ritiene necessario mettere mano alla riforma sulla base di alcune considerazioni di Boeri, che a mio avviso non cambiano i presupposti su cui si basò, a suo tempo, la riforma Fornero, ovvero esercizi di ragioneria. Ognuno di noi ha soluzioni più o meno ragionevoli del problema, tuttavia auspico e spero che ora le azioni siano seriamente di merito e di sostanza: Diritti acquisiti iniqui devono essere soppressi (false pensioni, vitalizi, doppi, tripli vitalizi, super-pensioni...), controlli approfonditi delle aziende (attualmente pressoché inesistenti) che fruiscono degli ammortizzatori sociali (spesso strumentali solo a ragioni di bilancio più ricco), ecc. Recentemente da più parti si è scritto come ciò valga alcune decine di miliardi all’anno sottratti all’Inps: sufficienti per andare in pensione tutti a 60 anni con lo stesso, ugual e più che congruo assegno, oltre alla salvaguardia per le generazioni future. Giancarlo Venturelli Ospitaletto

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