«Mafie in pentola» uno spettacolo straordinario

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Ho visto ed apprezzato uno spettacolo straordinario. Purtroppo non eravamo in molti la sera del 21 ottobre nel Gardaforum di Montichiari, ma quel gruppo di persone che hanno riempito un quarto del teatro se ne sono usciti dopo quasi due ore con il cuore colmo di responsabilità ed il cervello che resettava le vecchie informazioni per introdurne altre, che ci hanno resi, son certo, più consapevoli. Sto parlando di «Mafie in Pentola-Libera Terra, il sapore di una sfida», offerto dal gruppo Coop Consumatori di Montichiari e Castiglione. Un monologo pieno di vitalità interpretato dall'attrice bolognese Tiziana Di Masi e scritto dal giornalista milanese Andrea Guolo. Ma il mio apprezzamento non va soltanto ai contenuti dello spettacolo teatrale, legati alla realizzazione di colture biologiche con attivissime cooperative di Libera sui terreni confiscati alla mafia (sia al nord che al sud), i cui particolari potete trovare nei siti internet e nei blog della Di Masi o di Libera, ma anche su Facebook e YouTube. Sono stato letteralmente trascinato sul palco del Gardaforum dalle modalità utilizzate dall'artista e dal suo entourage per il modo con cui hanno saputo comunicare con il pubblico facendo loro utilizzare non solo la vista, l'udito ed il tatto dovuto ai numerosi applausi, ma anche il senso del gusto, della conoscenza dei cibi provenienti dalla terra coltivata, invitando sul palcoscenico improvvisati assaggiatori dalla platea, e facendoli emozionare con i racconti legati alle gesta eroiche di personaggi che si sono opposti ai tentativi di seduzione da parte della malavita, in varie località italiane. Personaggi che han dato la loro vita, che stanno scrivendo la storia del progresso della civiltà italiana, che hanno dato il loro nome alle piantagioni gestite da Libera e che tramite questo spettacolo teatrale stanno portando ovunque la forza della ribellione e della consapevolezza che vincere le mafie è possibile, anche attraverso questo nuovo, sorprendente e coinvolgente modo di fare comunicazione, spettacolo e teatro. Un modo di comunicazione che utilizza il multimediale (vista, udito, tatto, gusto, memoria, recitazione, ricordi, emozioni, suoni, sapori, colori, filmati, slides, danze, movimenti del corpo, luci ed ombre) che potrebbe venir preso da esempio per altre realizzazioni teatrali, da parte soprattutto delle scuole. Altri spettacoli possono essere messi in cantiere, con questo metodo, riguardanti ad esempio la difesa dell'ambiente, dei diritti umani, dei bambini, dell'integrazione razziale, dell'energia alternativa, per parlare di pace, disarmo, sicurezza, comunicazione e sviluppo dei talenti che tutti possiedono come recita la famosa parabola del Vangelo di Matteo. Brava Tiziana! Ottimo il testo di Andrea! Complimenti a tutti i lavoratori nelle Cooperative di Libera, siamo con voi, acquisteremo i vostri prodotti di Libera Terra e un ringraziamento speciale infine voglio dedicarlo a chi ha favorito l'approvazione della legge 109/1996, per la gestione di strutture produttive e terreni confiscati alle organizzazioni mafiose.

Mario Cherubini
La Città dei Talenti
Montichiari

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