Lo scempio dei pini marittini al monumento

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Premetto che non ho mai avuto l’occasione di scriverle anche se lo vorrei averlo fatto in passato per altre cose viste succedere nella nostra città, ma mi permetta di rubarle un po’ del suo tempo stavolta, per quello di cui sono stato testimone un pomeriggio con la mia famiglia e con altre persone che transitavano sotto casa mia e nei giardinetti del monumento ai combattenti Caduti che si trova all’incrocio tra via Orzinuovi e via Chiesanuova. Per motivi a noi sconosciuti, ma forse il Comune di Brescia sa darci una risposta, tre persone (che dovrebbero essere giardinieri) hanno deturpato e massacrato i due pini marittimi di circa 40 anni, che sono nei giardinetti davanti al monumento citato sopra. Dico deturpato, perché non c’era nessuna ragione di ridurre i due pini nel modo in cui è stato fatto, tagliando a più non posso tutti i rami e lasciando solo un povero scheletro per entrambe le piante. Ma io mi domando, chi ha incaricato i tre potatori «folli» di fare questo disastro? Non sono un «verde» e non appartengo a nessuna associazione ambientale, ma quello che è stato fatto è proprio lavoro inconcepibile che è stato fatto anche distruggendo altri pini marittimi di fronte al centro Redona, sempre in via Orzinuovi. Se le tre persone non erano capaci, perché fargli rovinare il poco verde che abbiamo in città? Hans J. Sommer Brescia

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