Le tariffe della piscina di Rezzato

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Per un anno e mezzo la chiusura della nuova piscina di Rezzato è stata uno scandalo ed ora, dopo qualche mese di pseudo riapertura con solo il servizio del nuoto libero, sembrano ripartire solo alcune attività ma la situazione resta scandalosa. Siamo genitori di ragazzi che praticano agonismo e dopo questa lunga attesa ci vediamo ancora costretti a percorrere decine di chilometri al giorno per poterli far allenare. Ovviamente non potevamo pretendere che fosse la «nostra» società a gestire l’impianto per garantirsi spazio o neppure che fosse il gestore (attuale come passato, dato che è rimasto una società del gruppo Eurosporting) ad applicare particolari sconti. Siamo molto amareggiati che il Nostro Comune abbia imposto ancora in sede di bando delle tariffe per affitto corsie praticamente dieci volte superiori gli attuali prezzi in vigore nel Bresciano. È pur vero che il Comune prevede per tutte le società rezzatesi l’utilizzo di due corsie due volte alla settimana, ma per un agonista che deve nuotare due ore tutti i giorni sono veramente poche e nessuna realtà sportiva può permettersi le tariffe date dal Comune. Non è possibile una revisione o meglio una equiparazione a quelle in vigore in città? Leggere che il riavvio attività aiuterà a riavvicinare chi si era dovuto allontanare dalla piscina dietro casa per proseguire l’attività agonistica e non, sapendo le condizioni economiche proibitive richieste è ancora una volta scandaloso. Come è scandaloso pensare che squadre agonistiche dalla storia ventennale che hanno aiutato a far conoscere Rezzato in giro per l’Italia (e non solo) debbano rischiare la chiusura per colpa di sviste o errori. La nostra speranza è che l’Amministrazione possa in questo caso riscattarsi verso i suoi piccoli cittadini ormai stanchi. Benuzzi, Bodei, Cattivelli Paini, Filippini, Freri Grassi, Mainardi, Mella Morbini, Renica, Rizzati Seller, Volpini Rezzato

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