Le colpe del Pd per i problemi della materna

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Leggiamo con estremo stupore la lettera del Circolo Pd di Cazzago San Martino pubblicata sul Giornale di Brescia nella rubrica «Lettere al Direttore» del 10 agosto 2014. Ci stupiamo, perché il Circolo Pd, che ha i propri rappresentanti di minoranza nell’attuale Consiglio comunale e che ha governato fino al maggio 2012, si rivolga alla sua rubrica per esortare un intervento in Consiglio comunale al fine di affrontare il problema della scuola materna di Cazzago San Martino chiedendo addirittura che tutti facciano un passo indietro! Ci stupiamo ancor di più che i rappresentanti del Pd, amministratori comunali per circa un ventennio nel Comune di Cazzago, non utilizzino gli strumenti più idonei per esortare il Consiglio Comunale che sono quelli della mozione o dell’interrogazione! Come mai oggi si chiede un passo indietro, quando nell’aprile 2012 era proprio l’amministrazione sostenuta dal Pd che sottoscriveva «last minute» la convenzione per la costruzione della nuova scuola dell’infanzia? Convenzione, stranamente senza garanzie per il Comune, che oggi non permette all’attuale Amministrazione di chiedere alcun tipo di intervento al soggetto attuatore per la realizzazione della scuola materna! Come si può fare, un passo indietro, quando gli amministratori di allora sanno perfettamente che, per come è stata scritta la convenzione, nessuno può oggi obbligare il soggetto attuatore a realizzare l’intervento? Dovrebbe fare un passo indietro, chi ha fatto un passo o più passi avanti per alimentare la polemica, non certo la maggioranza di Cazzago. Ci verrebbe voglia di chiedere a chi ha amministrato fino a ieri sia il Comune che la scuola materna: perché la scuola si trova ora in una situazione di grave difficoltà? Perché il Circolo Pd non spiega ai genitori che l’ex amministratore della scuola è un uomo promotore della lista Obiettivo Comune sostenuta dal Pd; che, casualmente, l’incarico di progettare il nuovo «asilo» fu assegnato ad un ex-assessore vicino al Pd; che l’ex vicesindaco, nonché assessore sempre vicino al Pd, aveva bloccato tutto e si attivava per lasciare una bella buca in mezzo al paese? Chi ha avuto la pregevole idea dell’istituzione di una sezione di scuola dell’infanzia statale, ha forse attentamente valutato le possibili ripercussioni sulle altre scuole dell’infanzia presenti sul territorio comunale e dei costi e degli obblighi che ne deriverebbero? Si ritiene di sì, visto che nei precedenti quattro mandati elettorali (anni 18) non è mai stata realizzata! Forse il Circolo Pd vorrebbe cancellare dalla sua carriera politica nel Comune di Cazzago gli errori fatti e confermati nella lettera inviata al direttore e convincere la gente di Cazzago che «l’inerzia è più grave dell’errore». È forse inerzia aver promosso e raggiunto l’accordo con l’Associazione Anziani di Cazzago S. M. per aiutare la scuola? È forse inerzia la prestazione di «garanzia personale» del sindaco Mossini? È forse inerzia aver incontrato più volte il Presidente della scuola materna per trovare insieme una soluzione che permetta la continuità del servizio educativo? È forse inerzia l’aver convocato incontri con i genitori, con il cda, con le insegnanti, con le inservienti per cercare di reperire le somme necessarie al fine di garantire una continuità per uno dei servizi più importanti per la comunità cazzaghese? È troppo facile, adesso, riconoscere gli errori della precedente Amministrazione per cercare di sminuirne e confonderne l’enorme gravità e scaricare il tutto sull’attuale maggioranza. Tutto questo puzza di «campagna denigratoria». Fare scelte importanti può anche non essere facile, ma ci vuole sicuramente coraggio. Sottrarsi dalle proprie responsabilità, invece, non è un gesto altrettanto coraggioso. Forza Italia Lega Nord Fratelli d’Italia Cazzago S.M.

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