Le carenze di personale al Civile

AA
Voglio dire la mia sui disagi che i tagli alla sanità provocano nel nostro Ospedale civile (un ospedale, lo ricordo, di eccellenza). Ai primi di gennaio per un male «incurabile» abbiamo ricoverato mio marito e per la gravità della malattia siamo stati al suo capezzale giorno e notte fino al suo decesso. Abbiamo trovato tanta umanità da parte di tutto il personale, abbiamo anche visto con quanta fatica e disagio lavorano tutti, dalla categoria più bassa alla più alta, questo per mancanza di personale. Non si può in un reparto di 60 malati di notte lasciare solo un paio di infermiere oppure, sempre in un reparto di ammalati gravi, lasciare due infermiere e due ausiliarie che non devono solo seguire gli allettati ma anche portare certi ammalati per terapie lasciando solo chi ha bisogno di assistenza e urgenza. È inutile costruire reparti nuovi se poi manca il personale per un’assistenza adeguata. Noi con altri tanti utenti diciamo basta tagli alla sanità, per dare più possibilità a chi lavora in questo settore di svolgere il proprio lavoro con più serenità a vantaggio degli ammalati. Teresa Zanotti Nave

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia