La generosità indimenticabile di Mirco Zanelli

AA
Quest’anno ricorrerà il quarantesimo anniversario della morte di Mirco Zanelli. Il Gruppo Aido Comunale Lonato del Garda deve la propria origine a questo tragico evento e, pertanto, sentiti i propri associati (oltre cinquecento), ha deciso di avanzare al Sindaco la richiesta di intitolare una Via o una Piazza a Mirco Zanelli, affinché possa essere ricordato dalle generazioni future. Mirco Zanelli era un giovane ragazzo lonatese dotato di particolare sensibilità e, fin dalle elementari, scriveva racconti e poesie; di lui rimane il ricordo, una borsa di studio ed un libro. Purtroppo, nell’agosto del 1974, Mirco Zanelli perse la vita a soli quattordici anni in un tragico incidente stradale e, grazie al coraggio della famiglia e di una giovane dottoressa in forza agli Spedali Civili di Brescia, fu autorizzata la pratica dell’espianto e della donazione. Penso che la grandezza e la straordinarietà del gesto compiuto, relativamente ai preconcetti ed alle difficoltà pratiche del tempo, sia meritevole di un riconoscimento dal momento che Mirco Zanelli fu il primo donatore lonatese ed uno dei precursori di tutta la provincia bresciana. Oggi i trapianti di organi sono una grande conquista della scienza ed uno strumento prezioso al servizio della vita umana; mentre la scienza fa il suo corso guardando al futuro, tutti coloro che hanno responsabilità sociali, politiche ed educative hanno l’obbligo di promuovere un’autentica cultura del dono e della solidarietà, seminando nella gente, ed in particolare nei giovani, motivazioni vere e profonde che spingano a vivere donando se stessi. La memoria è qualcosa che va custodita e trasmessa ai giovani perché possa diventare storia. Alberto Lazzaroni Presidente Aido Lonato del Garda

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia